Rapporti di lavoro e cittadini extracomunitari, la parola ai professionisti

l rapporto di lavoro con i cittadini extracomunitari. Questo il titolo del seminario d’approfondimento svoltosi stamattina presso l’8Piè¹ Hotel, organizzato da ‘Professionisti per le Imprese’ e Asgi

Un tema sul quale garantire chiarezza è d'obbligo. Assumere cittadini extracomunitari implica la presa in considerazione di aspetti riguardanti non solo il mercato del lavoro, ma anche legalità e sicurezza pubblica. Probabilmente, la rigidità delle pubbliche amministrazioni nell'applicazione delle norme non aiuta a rendere flessibile il sistema che regolarizza lavoro e immigrazione. E il fatto che quasi ogni giorno si implementino modifiche o integrazioni legislative non facilita il consulente del lavoro nel costruire un quadro preciso.

Esistono comunque delle linee guida comunitarie a cui il titolare di un'azienda deve tener fede; l'occasione per sciorinarle nei dettagli è avvenuta stamattina, presso l'8Più Hotel di Lecce, grazie al seminario d'approfondimento dal titolo “Il rapporto di lavoro con i cittadini extracomunitari” organizzato dall'associazione salentina “Professionisti per le Imprese” in collaborazione con ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione).

Gli incontri dell'associazione nascono sempre da esigenze concrete – ha detto la presidente di 'Professionisti per le Imprese', Maria Cristina Circhettaderivanti dal fatto che oggi la società richiede competenze sempre più specifiche”.“Sensibilizzare i nostri clienti all'assunzione dei cittadini extracomunitari regolari – sostiene invece Carmen Palumbo, consulente del lavoro – evita di incorrere contro violazioni che toccano da vicino non solo, ad esempio, l'omissione contributiva, bensì problematiche d'ordine pubblico”.

Ad illustrare nei dettagli l'apposita normativa, l'avvocato Marina Angiuli, esperta in Diritto del Lavoro e socio ASGI:“A regolamentare l'iter di assunzione dei lavoratori extracomunitari è il Testo Unico in materia di Immigrazione che, ovviamente, assicura dei diritti, sebbene l'ingresso degli immigrati nel mondo del lavoro presenti prassi molto restrittive, poiché incentrate principalmente sulla sicurezza e con lo sguardo poco rivolto alla domanda di manodopera reale”.

Tra i tanti argomenti affrontanti durante la giornata, c'erano le procedure speciali per l'avviamento al lavoro stagionale; la valutazione dei permessi di soggiorno posseduti dal soggetto, con successiva verifica della possibilità di svolgere lavoro subordinato; la programmazione transitoria dei flussi dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale nel territorio dello stato (DPCM 25/11/2013) e l'attribuzione territoriale delle quote.
 



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