Con delibera di giunta, in data 24 ottobre, il Comune di Melendugno sotto la guida del sindaco Marco Potì (al suo secondo mandato, ndr), vota ed approva l’adesione al programma anti discriminazioni per orientamento sessuale ed identità di genere “RE.A.DY”, a seguito della recente adesione del Comune di Lecce, avvenuta nei giorni scorsi.
La materia è scottante e l’adesione alla carta d’intenti è volta alla diffusione di una cultura che conferisca una maggiore eco all’altisonante principio fondamentale di uguaglianza. Il programma affonda le radici nella legge fondamentale dello Stato, la Costituzione. Ed è in quella Carta dei diritti e doveri, al vertice nella gerarchia delle fonti giuridiche che regolano l’ordinamento italiano, che si intercettano i principi da cui scaturisce “RE.A.DY”: gli articoli 2 e 3 recitano “”tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” e che “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese”.
A questo servirà “RE.A.DY.”, acronimo di Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Antidiscriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Istituita nel 2006 su proposta di città come Torino e Roma, la Rete Nazionale avrà come obiettivo individuare e diffondere politiche di inclusione sociale per le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, realizzate dalle pubbliche amministrazioni a livello locale, contribuendo, ìn tal senso, alla diffusione delle buone pratiche su tutto il territorio nazionale a supporto delle pubbliche amministrazioni nella realizzazione di attività rivolte alla promozione ed al riconoscimento dei diritti dalla persona.
L’amministrazione guidata dal sindaco Marco Potì approva la delibera ed è pronta ad articolare sul territorio un numero importante di azioni concrete che rafforzino le tutele delle diversità.
