‘Regalerò una pedana al Comune di Lecce a beneficio dei disabilli’: continua la battaglia di APMAR

Antonella Celano, presidente della Onlus APMAR continua la sua battaglia per rendere la città di Lecce un luogo più a misura di disabile. ‘Voglio regalare una pedana al Comune per consentire l’accesso nell’ex Conservatorio San’Anna ai diversamente abili’.

Lecce non è ancora una città a misura di disabile. Un dato, questo, preoccupante ed allarmante anche in considerazione del fatto che il tema ciclicamente si ripropone nel tempo nelle vicende cittadine ma che ancora tanti disagi arreca ai cittadini diversamente abili.

La redazione di LecceNews24.it segue l’inchiesta già da diversi anni e anche oggi è costretta a raccogliere le lamentele di una cittadina alle prese con le tante, troppe, barriere architettoniche che le impediscono di vivere normalmente la sua vita nel capoluogo barocco. Si tratta di Antonella Celano, presidente di APMAR, una associazione Onlus dedicata alle persone affette da malattie reumatiche. Le sue denunce negli anni sono state costanti e oggi, ancora una volta sulla propria pelle, ha dovuto affrontare gli ennesimi imprevisti, anche perchè laddove le barriere potrebbero essere aggirate per la fruizione di importanti contenitori urbani, ci pensa la disorganizzazione a farla da padrona.

Può capitare, infatti, che una cittadina diversamente abile, attesa per una importante riunione presso l’ex Conservatorio Sant’Anna, nel cuore del centro storico di Lecce, si ritrovi impossibilitata ad accedere per via di una ragguardevole scalinata, oggettivamente impossibile da superare. Dopo circa mezz’ora di attesa, poi, le è stato comunicato che poteva accedere all’interno dell’ex Conservatorio attraverso un accesso posteriore, riservato ad una associazione, che però in quel momento era chiusa. La soluzione, qiundi, era qualla di tentare l'ingresso dalla sede di un altro ente con sede nel complesso, costringendo la signora ad una lunga e stressante, e poco rispettosa, giravolta intorno il palazzo.

‘Il cittadino non ha l'obbligo di conoscere l'ubicazione di tutte le associazioni che usufruiscono degli spazi comunali – lamenta Antonella Celano. Mi spiego meglio: io conosco una associazione che ha sede adiacente all'accesso dove io mi trovavo, ma non ne conosco altre. Sicuramente ci sarà stato un problema di comunicazione con chi doveva fornirmi l’indirizzo esatto, senza barriere, dal quale poter entrare, ma tutto ciò mi ha spinto ad alcune riflessioni’. La presidente Celano, infatti, si chiede come debba fare un disabile che si trova di passaggio e che voglia accedere alla struttura. ‘Dove trova le indicazioni sull'ingresso accessibile? O forse l'Ex Conservatorio Sant'Anna, così come tanti altri monumenti, è off limits alle persone con disabilità?’ A tutto questo non riesce a trovare risposta.

‘Sono orgogliosa di esser nata e di vivere a Lecce – conclude amaramente – città così tanto apprezzata dai turisti. Sono però altrettanto contrariata quando mi scontro con la dura realtà: vivo in una città bellissima ma poco ospitale nei confronti delle persone con disabilità motoria. E considerato che sono stanca di non poter usufruire di tutti gli spazi cittadini, provvederò a fare realizzare una pedana che regalerò al Comune di Lecce, magari sarà un piccolo esempio che la nostra Aministrazione vorrà seguire’.



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