
Un cimitero per i cittadini musulmani residenti a Lecce: è la richiesta che l’Associazione Nazionale Musulmani Italiani ha protocollato al Comune di Lecce, per chiedere – nero su bianco – una piccola area dove poter seppellire i propri cari, rispettando il loro credo. Una zona separata, ad hoc, come stabilisce la loro religione. Secondo il Corano i fedeli non possono essere sepolti nei cimiteri cristiani.
“Una necessità”, insomma, come si legge nella nota a firma del Presidente, Raffaello Yazan Villani.
In Italia e al Sud in particolare mancano i cimiteri islamici che permettano la sepoltura secondo i dettami dell’Islam. La testa del defunto, ad esempio, deve guardare verso La Mecca. Così, l’inumazione diventa un problema e l’espatrio della salma diventa una scelta obbligata, l’unica strada percorribile, ma i costi a carico delle famiglie sono importanti, quasi proibitivi.
Così, senza avere “intermediari”, l’ANMI ha deciso di intraprendere spontaneamente la via del dialogo diretto con le varie Amministrazioni Comunali.
I requisiti e limiti che l’Associazione Nazionale Musulmani Italiani andrà a riguardare le aree cimiteriali musulmane, saranno principalmente due: – Residenza nel Comune della salma; – Divieto di seppellire defunti al di fuori del Comune di residenza (Salvo casi speciali e concordati con le varie Amministrazioni).
In Puglia, solo il cimitero di Gioia del Colle in provincia di Bari, sarebbe provvisto di una zona dedicata all’Islam.