Dopo l’alt del Senato Accademico, il via libera del Consiglio di Stato: Blocco Studentesco ‘compatibile’ con l’Università

Via libera da parte dei giudici amministrativi al riconoscimento dell’associazione “Blocco Studentesco”: il discusso moviemento di studenti si era visto respito nell’aprile scorso dal Sento Accademico dell’Unisalento.

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Dopo il mancato ricoscimento da parte del Senato Accademico dell’Università del Salento, l’associazione “Blocco Studentesco” tira un sospiro di sollievo: il Consiglio di Stato ne ha ammesso la compatibilità “con i valori costituzionali e agli scopi istituzionali dell’università”.

Un verdetto questo che fa esultare gli studenti leccesi dell’associazione studentesca che circa dieci mesi fa si erano visti “respinti” dal Senato Accademico dell’Unisalento. In quella occasione, in particolare, il Blocco Studentesco aveva avanzato richiesta di riconoscimento come associazione studentesca a tutti gli affetti: il Senato però negò il via libera, scatenando le proteste degli esponenti del BS che parlarano di un “pericoloso precedente”.

Dopo il diniego, il “Blocco” aveva deciso di adire alle vie legali fino alla decisione giunta nelle scorse ore dal Consiglio di Stato, principale organo giurisdizionale amministativo del Paese.

Il commento degli studenti

“L’ordinanza del Consiglio di Stato è motivo di grande orgoglio – si legge in una nota diffusa dal movimento – ed è solo la prima delle soddisfazioni che intendiamo ottenere. Così come sottolineato dai magistrati che hanno analizzato il nostro ricorso, la nostra associazione non è contraria agli scopi istituzionali dell’università e non si è mai resa protagonista di episodi di disordine all’interno dell’Ateneo salentino”.

“Vogliamo ringraziare di cuore gli avvocati Sabrina Conte e Carlo Viva per l’encomiabile lavoro svolto. Ribadiamo solo la nostra estrema fiducia negli organi di giustizia – conclude la nota – che svolgono il proprio lavoro basandosi su dati di fatto reali e non procedono sulla base di mere illazioni, così come ha fatto chi ha portato all’ inizio di questo vergognoso teatrino”.



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