
È stata pubblicata ieri mattina la sentenza della Seconda Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce (Presidente Antonella Mangia, Estensore Andrea Vitucci) che ha respinto i ricorsi proposto dall’impresa Tundo di Seclì nei confronti delle graduatorie formate dalla commissione per i lotti 10 e 12, relativi agli ambiti provinciali del nord Salento e del sud Salento.
I giudici amministrativi, accogliendo le tesi dell’Avvocato Luigi Quinto nell’interesse della Soci, società aggiudicataria del lotto 10 e dell’Avvocato Francesco Baldassarre, per Bastone Salvatore, aggiudicataria del lotto 12, oltre che dell’Avvocato Ada Carabba per Acquedotto Pugliese, hanno confermato la correttezza delle operazioni di gara.

Il Tar, oltre a dichiarare tardivi i ricorsi, perché proposti avverso il provvedimento di esclusione in autotutela della prima classificata e non avverso l’originaria graduatoria, ha ritenuto le censure proposte infondate nel merito.
In particolare, con riferimento all’impresa Soci, ha ritenuto corretta la valutazione da parte della commissione del fatturato specifico riferito alle reti fognarie, ivi comprese quelle relative ad agglomerati industriali; con riferimento alla ditta Bastone, ha riconosciuto la validità del contrato di avvalimento prodotto in gara per sopperire alla carenza di alcuni requisiti di partecipazione.
Si potrà pertanto procedere con la sottoscrizione del contratto a distanza di oltre un anno dall’aggiudicazione delle gare. L’appalto avrà durata triennale ed interesserà gran parte dei comuni della provincia di Lecce, tra cui gli abitati di Lecce, Maglie, Galatina, Galatone, Otranto.