Rifiuti abbandonati per strada: ‘spettacolo indecoroso anche a pochi passi dal centro di Lecce’

Una montagna di rifiuti abbandonati a due passi dalla Questura, nel cuore di Lecce: fioccano le segnalazioni allo Sportello dei Diritti. D’Agata: ‘Il comune intervenga subito ripristinando il decoro e assicurando la raccolta regolare’.

Non è la prima volta che i cittadini, costretti a “condividere” marciapiedi, strade e piazze con i cumuli di rifiuti, si armano di carta e penna per ‘segnalare’ quelle che, secondo lo Sportello dei Diritti, finiscono per essere «storie ordinario di degrado urbano». Ordinarie, perché un giorno sì e l’altro no, episodi di inciviltà finiscono per occupare le prime pagine dei giornali locali. Questa volta, secondo il Presidente Giovanni D’Agata, a “sorprendere” è il fatto che sia accaduto in una zona centrale del capoluogo barocco. Non che sia meno o più grave, ma se «eravamo abituati a parlare di periferie di Lecce, normalmente trascurate – come si legge nella nota – oggiinvece, dopo essere stati allertati da alcuni residenti, ci siamo recati in viale Otranto, ad un tiro di schioppo dalla Questura, e ci siamo trovati di fronte ad uno spettacolo a dir poco scandaloso». L’indecenza è una montagna di spazzatura composta da oggetti di ogni tipo: da batterie esaurite a materassi e valigie, da indumenti vari a carrozzine accatastate. Insomma, non manca davvero nulla.
  
Il costante stato di abbandono in cui versano alcune strade trasformate in piccole discariche a cielo aperto ha spinto lo “Sportello dei Diritti" achiedere più pulizia. «L’inquinamento provocato da una batteria esausta – continua D’Agata – inizia nel momento in cui viene abbandonata dal detentore in tutti quei posti diversi dall’officina dell’autoriparatore o dai centri di raccolta autorizzati. I danni ambientali prodotti dalle batterie esauste abbandonate sono gravissimi e le conseguenze permangono per anni danneggiando fortemente l’ecosistema».
 
Insomma, secondo lo Sportello dei Diritti, quella a poche centinaia di metri dalla Questura è «una delle peggiori dimostrazioni della trascuratezza e dell'inerzia amministrativa che unita all'inciviltà di tanti, troppi, crea lo scempio di uno dei viali più trafficati della città».
 
Ottobre, in effetti, non sembra aver fermato i turisti che continuano a scegliere il capoluogo barocco e il Salento come meta delle vacanze ed è inevitabile che dare l’impressione di “abbandonare” una zona centrale, passaggio obbligato per i vacanzieri che si recano verso il cuore della città, non è una bella cartolina. Per questo, D’agata chiede che il Comune intervenga immediatamente ripristinando il decoro del viale Otranto e assicurando la raccolta regolare dei rifiuti per evitare un deterioramento dell’immagine di una città con una straordinaria vocazione turistica, entrata nella top ten mondiale delle migliori località da visitare.



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