‘Basta rifiuti per le strade di Torre dell’Orso’, la Pro Loco lancia un grido d’allarme

Il problema secondo l’associazione sarebbe legato ad una fascia di proprietari che non sono iscritti a ruolo per il pagamento della tari e che nel corso degli anni hanno usufruito della raccolta dei rifiuti non contribuendo in alcun modo.

È un vero e proprio grido d’allarme quello lanciato dalla Pro Loco di Torre dell’Orso, la bellissima marina di Melendugno. Purtroppo l’avvio della raccolta differenziata con il sistema porta a porta che elimina la presenza dei cassonetti maleodoranti e dovrebbe incentivare a rendere la differenziazione nel conferimento ancora più puntuale sta portando a situazioni di degrado che deturpano i luoghi.

Un vero e proprio pugno nello stomaco di un territorio che cerca attraverso il turismo di rilanciare la sua immagine e di esportarla anche oltre i confini nazionali, in un anno difficile per il turismo quale è quello in corso a causa della pandemia da covid 19.

Un anno difficile non solo e non tanto dal punto di vista dei numeri, quanto piuttosto dall’organizzazione di un sistema di accoglienza che ha dovuto aspettare la stagione inoltrata per essere sicuro di poter avviare le attività ricettive e ristorative.

La Pro Loco con il direttivo e la presidente Lidia Faggiano interviene contro l’abbandono di rifiuti che sta manifestando una impennata che deturpa l’ambiente e abbruttisce la località. Non solo una denuncia depositata ai Carabinieri contro chi dovesse rendersi protagonista di gesti incivili ma anche una campagna di sensibilizzazione con manifesti.

Il dito viene puntato su chi non paga la Tari e quindi non conferisce negli appositi contenitori che non ha mai ritirato e sull’amministrazione comunale che evidentemente, a detta della Pro Loco, non effettua puntuali controlli e incroci di dati.

‘Il problema probabilmente è strettamente legato ad una fascia di proprietari che non sono iscritti a ruolo per il pagamento della tari – viene detto nella nota della Pro Loco Torre dell’Orso – e che nel corso degli anni hanno usufruito della raccolta dei rifiuti non contribuendo in alcun modo. L’abbandono dei rifiuti allora appare un escamotage per continuare a sfuggire ad una tassazione che se fosse applicata a tutti con zelo, comporterebbe una riduzione degli importi a beneficio delle tasche dei contribuenti e dell’ambiente che si avvantaggerebbe di un servizio certamente più efficace perché avrebbe la collaborazione di tutti i cittadini. Utile sarebbe da parte dell’amministrazione comunale avviare una capillare verifica per l’emersione dell’evasione’.



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