La Cgil di Lecce accoglie con favore l’ordinanza regionale che vieta il lavoro nei cantieri edili durante le ore più calde della giornata, ma chiede alle istituzioni, in particolare ai sindaci, di vigilare affinché sia applicata correttamente.
L’allarme dei sindacati
“L’ordinanza regionale è un passo importante per tutelare la salute dei lavoratori esposti alle alte temperature”, afferma Tommaso Moscara, segretario generale della Cgil Lecce. “Tuttavia, è necessario che le amministrazioni comunali e gli organi ispettivi vigilino per garantire che il divieto sia rispettato in tutti i cantieri.”
Manca la collaborazione
Moscara denuncia la mancanza di collaborazione da parte di alcune aziende e di alcuni enti preposti ai controlli. “Abbiamo sollecitato l’intervento degli organi ispettivi in diversi casi”, spiega, “ma non sempre abbiamo ricevuto la collaborazione necessaria. In un caso, addirittura, ci è stato chiesto di inviare un’email, con un’inutile perdita di tempo che ha messo a rischio la salute dei lavoratori.”
Richieste della Cgil
La Cgil chiede alle amministrazioni comunali di:
– Esercitare fino in fondo le proprie responsabilità per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
– Evitare che la burocrazia ostacoli l’applicazione dell’ordinanza.
– Estendere l’applicazione dell’ordinanza a tutti i lavoratori esposti alla calura estiva.
La Cgil continuerà a informare i lavoratori sui loro diritti e sui rischi per la salute.
Caldo e cantieri: un connubio pericoloso
Lavorare nei cantieri durante le ore più calde della giornata può essere molto pericoloso per la salute dei lavoratori, che rischiano di incorrere in stress da calore, colpi di calore e disidratazione. L’ordinanza regionale mira a prevenire questi rischi garantendo ai lavoratori un periodo di riposo durante le ore più calde della giornata.
È importante che tutti, datori di lavoro, lavoratori, sindacati e istituzioni, collaborino per garantire la sicurezza nei cantieri.
