La ‘Terra del male’ e quei ‘certi posti del Sud’. Salento Rinasce risponde all’articolo del Fatto Quotidiano

Non ci sta Raffaele Longo, presidente di Salento Rinasce, a sopportare le parole usate nell’articolo pubblicato sul giornale di Marco Travaglio. Ecco la lettera di risposta.

Caro Marco Travaglio,

sono Raffaele Longo, nato e cresciuto ‘in certi luoghi del Sud’. Trovo l’articolo (leggi qui) uscito sul suo giornale discriminatorio verso la mia terra, il mio Sud. Mi ha offeso, e non ha offeso solo me ma anche tutti quei bravi ragazzi che sono in questo sud, ‘Terra del male’, come recita il titolo dell’articolo uscito sul Fatto Quotidiano. Come se essere del Sud significasse essere Assassini, come se l’eccezione di un folle fosse la normale regola, solo perché la tragedia è avvenuta al Sud.

Caro Marco, il Sud non nasconde la polvere sotto l’ovattata quiete, perché il Sud e noi del Sud conosciamo benissimo le cose che mancano al nostro territorio, spesso abbandonato dai governi e ancora più spesso sfruttato. Ma non possiamo permettere a nessuno di etichettare un momento di follia che ha distrutto vite e famiglie e strumentalizzare un fatto di cronaca per creare stereotipi.

(Raffaele Longo)

Mi viene in mente il film Benvenuti al Sud: in particolare la scena in cui Claudio Bisio, in partenza per Castellammare indossa un giubbotto anti-proiettili; oppure la scena in cui arriva la moglie a Castellabate, piena di pregiudizi, e proprio a lei viene fatto credere che il sud sia il posto dove degrado e inciviltà regnano sovrani. Ma di quel film ricordo una frase, che poi viene ripresa nel finale. “Al sud piangi due volte: quando arrivi e quando parti”.

Quello, però, era un film. Il tuo è un giornale e tu sei un direttore di giornale: con il vostro articolo non avete fatto altro che creare degli stereotipi e, peggio ancora, avete offeso tutti, tutti quei giovani del sud che lavorano sodo per un futuro migliore.

Sai, Marco, a te e al tuo giornalista è sfuggita una cosa: anche Daniele ed Eleonora del Sud e proprio Eleonora veniva da uno di quei posti ‘dimenticati da Dio’, come li avete descritti.

Quindi, trovo che questo articolo sia oltraggioso, anche nei loro confronti.

Da ragazzo del Sud, trovo vergognoso che una testata nazionale, quale è la tua, pubblichi un articolo pieno di stereotipi.

Da un ragazzo orgoglioso di essere nato e cresciuto al Sud.



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