“Ritardo nei pagamenti dei fornitori presso l’Asl di Lecce. Di chi sono le responsabilità?”. È questo l’oggetto dell’interrogazione urgente a risposta scritta che il consigliere della Regione Puglia, Antonio Buccoliero, ha inviato, all’assessore regionale alle Politiche della Salute, Elena Gentile, con l’obiettivo di far luce su una situazione, che starebbe creando non pochi problemi a molte aziende salentine, che offrono prestazioni e servizi all’Asl di Lecce.
“La cosa davvero paradossale – ha dichiarato Buccoliero – è che molti imprenditori si vedono costretti a rivolgersi ai consiglieri regionali per ottenere, previa raccomandazione, quello che è dovuto loro per diritto. Occorre far luce su questa vicenda, rivolgendo la giusta attenzione a quelle aziende che lavorano con la Pubblica Amministrazione. Con rammarico leggo quanto dichiarato dal Consigliere Regionale Antonio Buccoliero nella interrogazione avente ad oggetto i pagamenti dei fornitori ASL LE, soprattutto in considerazione della completa disponibilità dell'Azienda Sanitaria e, in particolare, dell'Area Gestione Risorse Finanziarie nei confronti, indistintamente, di tutti i fornitori i quali si vedono puntualmente riscontrare tutte le numerose e-mail, telefonate e note trasmesse. Con l'entrata in vigore del D.L. n. 35/2013 si è colta l'occasione per inviare a tutti i fornitori aziendali una nota con cui è stato comunicato il debito al 31.12.2012 risultante dalla contabilità. Nella stessa nota si richiedeva al fornitore di trasmettere l’estratto conto con l’indicazione delle fatture
emesse fino a tutto il 31.12.2012, ancora da incassare. Ha fatto seguito la riconciliazione dei dati per giungere alla coincidenza di saldo tra ASL e fornitore e, conseguentemente, avere contezza dell'effettivo debito.
Tale attività ha dato ottimi frutti se si pensa che dall'entrata in vigore del D.L. n. 35/2013 e fino al 18.02.2014 sono stati pagati debiti su fatture 2012 ed anni precedenti per € 69.555.392,12. Prova ne sia che, dopo Brindisi, l'Azienda Sanitaria di Lecce è quella con il minor tempo medio di pagamento delle fatture (circa 155 giorni). Inoltre, dei 1.164 fornitori che al 28.06.2013 presentavano un saldo a credito riferito a fatture emesse fino al 31.12.12, 500, pari al 45% del totale, sono credito il cui debito al 31.12.2012 è stato completamente estinto".