Sabrina Misseri e Cosima Serrano appariranno in tv su Rai3. Saranno le protagoniste di Storie Maledette

Sabrina Misseri e Cosima Serrano appariranno per la prima volta in tv dopo la condanna all’ergastolo per l’omicidio della piccola Sarah Scazzi. Le due donne di casa Misseri saranno al centro del programma di Rai3 “Storie Maledette”.

Di loro non si parla quasi più. Da quando sono state condannate all’ergastolo in via definitiva per aver ucciso la piccola Sarah Scazzi, su Sabrina Misseri e Cosima Serrano è calato il silenzio. Le due donne di casa Misseri che stanno scontando la loro pena nel Carcere di Taranto “da innocenti”, come si sono sempre dichiarate, si racconteranno in tv. E lo faranno a «Storie Maledette», il programma di Franca Leosini in onda su Rai 3.

Una doppia intervista che proverà a ripercorrere, passo dopo passo, uno dei delitti che più hanno commosso l’opinione pubblica. La conduttrice, con il suo stile noir e ricercato, proverà a capire cosa si nasconde dietro quei volti segnati dalla consapevolezza di dover passare il resto della vita in prigione.

Difficile riuscire a immaginare che ‘crolleranno’ incalzate dalle domande dell’intervistatrice che proverà a fare luce sui tanti punti oscuri del delitto, consumato nella villetta di via Deledda ormai vuota. Per la giustizia sono responsabili della morte della 15enne di Avetrana, uccisa per gelosia, ma mamma e figlia non hanno mai confessato, né si sono tradite.

Per loro è tutta colpa dello zio Michele, l’uomo che ha confessato e poi ritrattato più volte in un circo mediatico che spesso ha fatto discutere. Fu lui a puntare il dito contro la figlia: «Ha fatto tutto Sabrina, io ho solo occultato il cadavere» aveva dichiarato quando aveva deciso di abbandonare il ruolo mostro (l’orco che aveva abusato del cadavere della nipotina) per assumere quello di un padre che ha solo cercato di difendere la sua famiglia.

La troupe di Rai 3 è già stata nel carcere di Taranto per registrare l’intervista. Il titolo della prima e della seconda puntata che andranno in onda, domenica 11 e domenica 18 marzo, è: “Sarah Scazzi, quei 20 minuti per morire”. Quella mattina del 26 agosto 2010, la 15enne era uscita di casa per raggiungere la cugina. Auricolari nelle orecchie e telefonino in mano ha percorso pochi metri convinta di dover andare al mare insieme a un’altra ragazza, che deve passare a prenderle in auto. Sparì nel nulla fino a quando il suo corpo non fu ritrovato in un pozzo.