SAC Terre di Lupiae. Idee, proposte ed intuizioni: il successo di «PenSACreativamente»

Piè¹ di cento persone, tra associazioni enti pubblici e cittadini hanno partecipato al primo laboratorio di animazione e progettazione partecipata del Sac Terre di Lupiae. Tante le proposte emerse nelle tre giornate come la piattaforma Wiki o Atelier dei Mestieri

Il 30-31 luglio e il 1 agosto ha avuto luogo presso il Must – Museo Storico della città di Lecce – il primo Laboratorio di animazione e progettazione partecipata, “PenSACreativamente” del SAC Terre di Lupiae, che ha visto la partecipazione di più di cento persone, tra associazioni, enti pubblici e cittadini.

Le attività laboratoriali hanno previsto la presenza di quattro tavoli di lavoro – Concept Store e servizi culturali innovativi al MUST, Ecomusei del SAC Terra di Lupiae, Sistema delle Biblioteche, Gestione integrata e sostenibile. Ogni gruppo di lavoro è stato coordinato da un professionista, esperto della materia e arricchito dalla presenza di un ospite in qualità di esempio di best practice: Luca dal Pozzolo (Fondazione Fitzcarraldo) e Alessandro Isaia (Fondazione Torino Musei) per il tavolo “Concept Store”; Francesco Baratti (SESA) e Alessandro Monastero (ARVA – Spinoff dell’Università del Salento) per il tavolo “Ecomusei”; Fabrizio Melorio (Istituto Luigi Sturzo) e Luciano Scala (Istituto Luigi Sturzo) per “Sistema delle Biblioteche”; Francesca Imperiale (Università del Salento) coordinatrice del tavolo “Gestione Sostenibile”.

Scopo di questa tre giorni di animazione è stato quello di definire assieme ad associazioni del territorio, aziende, enti pubblici, privati e cittadini, delle linee guida utili alla formulazione dei bandi per l’affidamento dei servizi di gestione, allestimento, attività laboratoriali e di comunicazione del SAC, nonché alla definizione di requisiti prestazionali che saranno inseriti negli stessi bandi di gara e che dovranno essere rispettati dai soggetti gestori dei beni e dei servizi da realizzare.

Tra le proposte emerse durante questa tre giorni di animazione, la creazione di una “piattaforma Wiki”, concepita come strumento di partecipazione per favorire la conoscenza condivisa del patrimonio e delle memorie del territorio. Le “mappe di comunità” – già realizzate nei comuni di Cavallino e Acquarica di Lecce (Vernole), ai quali si aggiungeranno anche la marina leccese di Frigole e il comune di Castrì – che contribuiranno all’arricchimento dei contenuti della piattaforma Wiki. Il gruppo di lavoro sugli “Ecomusei” ha proposto la creazione di un “Atelier dei Mestieri”, gestito dagli artigiani aderenti alla rete del SAC, le cui attività potrebbero rivolgersi agli alunni degli istituiti scolastici e il materiale prodotto destinato a vari usi, come esposizione in musei, biblioteche, spazi pubblici, o alla commercializzazione.

Tra le proposte del tavolo “Concept Store”, quella di creare un Distretto Culturale intorno al Museo della città di Lecce, nonché la definizione di una nuova identità per lo stesso, come “Museo della Cittadinanza”, basato sullo storytelling della cultura e delle tradizioni della città, nonché della sua trasformazione urbanistica e sociale.
Dal tavolo Sistema delle Biblioteche è emersa la necessità di "promuovere una logica della biblioteca come luogo di inclusione sociale, incontro, scambio” come ha affermato Luciano Scala. Il lavoro si è concentrato, dunque, sull’aspetto della sostenibilità economica in termini di attrattività dell’offerta dei servizi, proponendo di integrare nelle biblioteche attività quali servizi di accoglienza e ospitalità diffusa per eventi specifici, come festival dedicati alla lettura, offerta di servizi turistici diretti (infopoint) o indiretti (inserimento delle biblioteche in percorsi turistici), servizi di formazione sulla base della programmazione formativa dei programmi europei (corsi orientamento al lavoro, corsi di lingua, doposcuola), servizi e attività commerciali (bar, ristorazione, bookshop), eventi. Si è sottolineando, infine, l’aspetto dell’internazionalità, che “crea innovazione e stimola l’attitudine dei territori ad acquisire nuove capacità" (Scala).

Tra gli output emersi dal tavolo “Gestione integrata e sostenibile”, quello della qualità dei servizi offerti, in termini di accuratezza delle strutture (interne ed esterne), efficienza (competenze, specializzazione, tempistica di erogazione, internazionalizzazione), continuità temporale nell’erogazione dei servizi, attrattività, dinamicità e flessibilità degli stessi in relazione ai potenziali pubblici di riferimento. Si è posto l’accento sull’esigenza della totale accessibilità dei beni, intesa come inclusione socio-culturale indipendentemente dalle capacità/necessità degli utenti. Si è prevista una completa partecipazione degli utenti, che saranno valutatori dei servizi, co-produttori e co-gestori degli stessi (partecipazione alla gestione e manutenzione delle strutture da parte degli utenti). È stato centrale, infine, il tema della sostenibilità ambientale, in particolare i servizi dovranno prevedere: risparmio energetico, riuso e recupero di risorse esistenti piuttosto che sfruttamento di nuove risorse, km 0-filiera corta (prediligere i produttori locali), utilizzo di materiali sostenibili, utilizzo del sistema digitale (piuttosto che quello cartaceo) nelle attività di comunicazione.

Dalla settimana prossima saranno disponibili i risultati completi dei lavori sul sito sacterredilupiae.it. Per informazioni: [email protected]



In questo articolo: