‘Torno a studiare’, un parroco del Nord Salento lascia la sua comunità

Un sacerdote ha chiesto e ottenuto un anno sabbatico. Il tempo necessario per una riflessione sul proprio cammino di fede.

Mancherà alla comunità di un paese del Nord Salento il sacerdote che ha scelto di fermarsi, di prendere un anno sabbatico e di interrompere il suo ruolo di ‘pastore’. La notizia risale a qualche giorno fa, quando durante la messa, guardando negli occhi i suoi fedeli, o per lo meno quelli presenti alla cerimonia domenicale, l’uomo ha comunicato la sua scelta.

Una scelta evidentemente nata dopo una lunga riflessione interiore che lo ha portato a scegliere di fermare il suo ruolo di guida spirituale della parrocchia a cui era stato assegnato dal Vescovo di Lecce, Michele Seccia.

Ma siamo in Salento e a volte il chiacchiericcio prende il sopravvento sulla realtà delle cose. Le voci sono fatte per girare anche quando non trovano conferma e così si è cominciato a fantasticare sui motivi della decisione. Indubbio che si tratti di una scelta forte, in linea con il carattere deciso del sacerdote che si è fatto amare in tutte le comunità in cui ha prestato il suo servizio di fede, soprattutto dai più giovani che erano affascinati dalla forza della testimonianza della sua fede e da quel modo molto diretto di entrare in empatia con i parrocchiani, con semplicità, umiltà ma anche tanta tanta fermezza.

Mancherà quel suo modo di essere diretto, appassionato, tenace. Mancherà ai parrocchiani quella sua forte volontà di non distinguere la teoria dall’ azione, la parola dai fatti. E certamente anche a lui mancherà la sua comunità.

Ma una scelta personale, qualunque essa sia, va sempre rispettata nel doveroso silenzio. ‘Torno a studiare’, sembra abbia detto ‘il don’. Per ora siamo dinanzi ad un anno sabbatico poi si vedrà. Il tempo è lungo ma necessario per ascoltare l’unica voce che conta, quella della propria coscienza.