In strada per parlare ai giovani delle periferie, Don Antonio Coluccia contro droga e spaccio

Il sacerdote originario di Specchia scende in strada nella periferia di Roma per parlare ai giovani, per ascoltarli e capirli.

Conoscere il territorio, sporcarsi “i calzari” per fare la differenza. Don Antonio Coluccia, da sempre impegnato nel sociale, nella lotta alla legalità. Intervistato da Vaticanonews, il sacerdote originario di Specchia nel Salento, parla della sua esperienza in prima persona nei quartieri di Roma dove scende in strada per toccare con mano tante realtà diverse.

Al centro dell’attenzione di Don Antonio Coluccia ci sono soprattutto i giovani di realtà più disagiate, giovani che muoiono di overdose. Come spiega Don Antonio Coluccia, bisogna vivere con i giovani, nelle situazioni più difficili, per poterne parlare.

“Si può abitare la città con un cuore nuovo solo se la si conosce”, ha aggiunto il sacerdote di “Opera Don Giustino Onlus”. Bisogna farsi carico di una cittadinanza evangelica attiva: è questo il ruolo della Chiesa, dei sacerdoti che credono nel Vangelo e si sporcano le mani, non solo nelle aule parrocchiali.

Don Antonio Coluccia è da sempre impegnato nella lotta contro lo spaccio e la criminalità organizzata. Da anni, ormai, vive sotto scorta ed è stato più volte oggetto di minacce.