
Tanto tuonò che piovve. Una pioggia positiva, però, giunta dopo la richiesta di alcune sigle sindacali ieri rivoltesi ai Nas (il nucleo dei Carabinieri specializzato in interventi ai fini del rispetto degli standard igienici), preoccupate per la sicurezza all’interno delle sale operatorie. La motivazione risiede nell’accorpamento disposto dai vertici aziendali senza consultare gli infermieri strumentisti. Oggi, per fortuna, l’Asl comunica che le ispezioni risultano in corso. E poiché i sopralluoghi non sembrano ancora terminati, l’azienda stessa non può anticipare nulla.
La direzione (i tre direttori, sanitario, amministrativo e generale), a tal proposito – ci comunica l’associazione “Salute Salento” – intende cogliere l’occasione per approfondire la tematica: «Abbiamo disposto una verifica straordinaria per il tramite del Servizio di Igiene pubblica, di tutte le sale operatorie della provincia per assicurare la sicurezza per i pazienti e per gli operatori, indipendentemente dagli investimenti che dovessero eventualmente rendersi necessari», ha fatto sapere il direttore generale della Asl Giovanni Gorgoni.
«Nessun allarme o sospetto di sorta, ma solo la convinzione che “criticità” faccia rima con “opportunità”. La verifica – spiega – ci servirà anche per riorientare più efficacemente in ottica di rete l’offerta chirurgica dell’azienda tra gruppi operatori ad alta complessità: gruppi operatori per Day hospital, sale operatorie per Day service e Chirurgia ambulatoriale».
Come si ricorderà, nei giorni scorsi gli infermieri di sala operatoria, pur continuando a fare il loro dovere in un comparto così delicato, dove la vita umana è legata a numerosi fattori, avevano mal digerito l’accorpamento fra il 1° e il 2° blocco operatorio. Soprattutto perché – hanno sempre sostenuto – mentre al secondo blocco tutto sarebbe disposto in modo pulito, lindo e ben ordinato, negli armadietti del primo blocco, molti di loro avrebbero avuto difficoltà nella gestione della strumentazione e della funzionalità operativa del blocco nel suo insieme. In queste ore le loro “perplessità”, fatte proprie dai sindacati, sono al vaglio dei Nas.