Salviamo gli ulivi. Dalle Iene la cura anti Xylella, sviluppata dalla Ricerca targata Copagri

La Xylella ha trovato la sua cura. Grazie alla ricerca dell’Università di Foggia e a Copagri Puglia, ieri nel servizio delle Iene di Nadia Toffa è stato annunciato il rimedio che potrebbe evitare l’abbattimento degli ulivi deliberato dalla Commissione Europea.

La Xylella, il batterio che continua a tormentare il Salento e la Puglia, danneggiando il simbolo millenario della Regione, gli ulivi, considerati come i capisaldi del territorio, potrà probabilmente essere combattuta del tutto. Una speranza concreta, quella che arriva grazie alla sperimentazione Copagri, evidenziata ieri sera 9 novembre  in un servizio giornalistico delle Iene a cura di Nadia Toffa, che già nei mesi precedenti si era recata nelle campagne pugliesi, per dare uno sguardo più approfondito alla questione.

Se nel servizio dello scorso Aprile, la Toffa ha puntato l’attenzione sulla ricerca di una soluzione per eliminare la xylella fastidiosa, questa volta la soluzione è giunta alle sue orecchie e a quelle di tutti gli italiani. Nella puntata di ieri sera è stato presente Fabio Ingrosso, presidente di Copagri Lecce e vicepresidente vicario di Copagri Puglia, che ha affermato come “questo mostro va a colpire i vasi che nutrono la pianta”. Ed è per questo motivo, come evidenzia anche la giornalista, che l’Unione Europea, preoccupata del contagio di altre piante in altri territori, ha previsto l’abbattimento degli ulivi, tra i quali però ne esistono molti sani anche nel raggio di 100 metri.

La giornalista ha incontrato una ricercatrice la prof.ssa Antonia Carlucci, dell’università di Foggia, la quale ha dimostrato che attraverso delle cure e una terapia svolta su 120 ulivi, tutti si sono ripresi, chi più chi meno. Infatti, anche Fabio Ingrosso, durante l’intervista, ha annunciato che tali cure sostenute hanno portato non solo al non seccamento degli ulivi ma soprattutto al rigermoglio. “Potare la pianta, togliere via le parti secche, fare l’aratura del terreno, pulirle dalle erbe infestanti, e dopodiché alimentare la pianta” spiega Ingrosso. Una luce in fondo al tunnel e forse la più rosea aspettativa che si potesse sperare in questo momento per la nostra terra.
Dai risultati emersi e annunciati al servizio delle Iene, la cura ha il nome di Copagri ( Confederazione produttori agricoli ).

Nonostante i risultati positivi, non si è ancora arrivati a un decreto da parte della Commissione Europea, ancora intenta nell’azione di sradicamento dei nostri “parenti” come gli chiama anche Caparezza, nell’intervista di Nadia Toffa  di ieri sera.

Molti agricoltori, infatti, arrabbiati, delusi e convinti che non serva eradicare gli ulivi, patrimonio dell’Unesco e alcuni di essi vivi e vegeti da 900 anni, per abbattere il fenomeno xyella, si stanno mobilitando in una serie di manifestazioni. In particolare a Torchiarolo oggi hanno bloccato le strade di accesso alle campagne per coinvolgere i contadini e creare una marcia popolare fino al Comune, al fine di chiedere all’amministrazione di non rimanere indifferenti di fronte a questa depauperazione del simbolo più importante della Puglia, fonte tra l’altro di sostentamento non solo del territorio, ma anche di molte famiglie contadine.

Alle 14.00 invece, presso il Comune di San Pietro Vernotico, vi sarà una seconda manifestazione.

Ora che la cura è stata trovata, verrà considerata dalla Commissione Europea, evitando quindi l’estremo rimedio deliberato? Certo è, che la ricerca ha manifestato un riscontro positivo, e questo non potrà che giovare al nostro territorio.



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