San Rocco, nuova polemica a Torrepaduli. Il Rettore: ‘a organizzare ci pensa il Comitato Festa, la Fondazione stia al suo posto’

Ancora polemiche attorno alla grande festa in onore di San Rocco a Torrepaduli. Un post apparso sui social della fondazione riaccende la diatriba sull’organizzazione dell’evento: il Rettore del Santuario, don Gino Morciano, prova a rimettere ordine.

La festa di San Rocco a Torrepaduli è uno degli eventi più importanti dell’estate salentina, un momento religioso, rituale e magico che accende il territorio nella notte del 15 di agosto. Ogni anno, però, non mancano polemiche o puntualizzazioni in merito a chi spetti organizzare la grande festa e in più di una occasione il comitato che da sempre affianca il Rettore del Santuario non ha perso tempo per ricordare la sua azione meritoria.
 
Non sono mancati i battibecchi con la neonata fondazione che in questi anni, nella giornata del 18 di agosto, ha provato ad allargare le maglie dei festeggiamenti, incontrando spesso l’opposizione della comunità di Torrepaduli che riconosce solo alla notte di ferragosto la titolarità della festa di San Rocco.
 
Questa volta però il confine delle schermaglie sembra essere stato oltrepassato e immediato è giunto l’intervento del Rettore del Santuario Don Gino Morciano per riportare la fondazione nel suo recinto e rilanciare, invece, l’azione dei volontari del Comitato Festa, gli unici titolati all’organizzazione degli eventi in onore del santo di Montpellier.
 
“L’organizzazione dei festeggiamenti – precisa Don Gino – è esclusiva competenza del Rettore pro-tempore della Chiesa Santuario di San Rocco il quale – nominando un Presidente delegato – si avvale di un Comitato Festa composto da volontari del luogo il quale viene normalmente approvato dall’Ordinario Diocesano di Ugento S. Maria di Leuca.
 
È da sottolineare ancora che l’unica Vera Notte di San Rocco è tra il 15 ed il 16 di Agosto. L’altra notte – quella del 18 – sbandierata dalla Fondazione, non ha fatto altro che creare con falsità pasticci e confusione, non tanto tra i fedeli e devoti della zona, ma in tanti pellegrini e turisti che vengono ad onorare il santo nei giorni della vera festa del Santuario. Va da sé perciò che alla fondazione non è stato chiesto da parte del legittimo Comitato Festa nessun aiuto o “affiancamento” per la realizzazione della festa di san Rocco, né alcun tipo di collaborazione relativa agli eventi culturali o scientifici o mediatici o di qualsiasi altra natura.
  
Faccio ancora presente ai lettori che il Comitato Festa non ha fine lucrativo ed organizza gli eventi dei festeggiamenti grazie all’aiuto di alcuni sponsor, con il contributo del comune e con l’obolo dei numerosi devoti e pellegrini. Mi sento perciò in dovere di diffidare la più volte nominata fondazione perché fa uso scorretto di quanto avviene intorno alla Festa di san Rocco in Torrepaduli e dello stesso Santuario. Concludo infine col ribadire, che il concerto del 18 agosto è solo un evento collaterale – se si dovesse realizzare – non chiude i festeggiamenti in onore del Santo; è un evento privato organizzato da un ente privato che nulla a che vedere con la festa che si tiene il 15 – 16 – 17 agosto”, conclude il Rettore.
 
La polemica aveva avuto inizio da un post della Fondazione apparso sui social nei giorni scorsi che a molti era apparso quasi un rimprovero a Don Gino Morciano di non coinvolgere questa istituzione nei festeggiamenti, non valorizzando l’apporto di chi era proprio nato per migliorare l’organizzazione dell’evento. Il Rettore del Santuario di Torrepaduli ha voluto mettere a tacere ogni polemica ribadendo l’importanza assoluta del Comitato Festa e dei suoi volontari.
 
Ricordiamo che anche lo scorso anno era sorte ancora polemiche tra la fondazione e il Comitato Festa dovute a una collaborazione con la Fondazione della Notte della Taranta e anche in quella circostanza era dovuto intervenire il Rettore per gettare acqua sul fuoco.



In questo articolo: