Metti in circolo il tuo marketing; fallo attraverso le immense potenzialità social offerte dal web e, per di più, fidelizzando una clientela abituata, ormai, a utilizzare internet. Una priorità, oggigiorno, ancor prima che un consiglio. I vecchi schemi secondo cui 'il cliente ha sempre ragione' non vanno abbandonati, anzi; serve partire da essi come base per edificare nuove strategie, nuovi mondi possibili. E in questo possono aiutarci gli americani, precursori del buisness contemporaneo. Perché discutere sul concetto di vendita prevede, coi tempi che corrono, guardare a tanti metodi potenzialmente utilizzabili dall'esercente. Le nuove tecnologie, allora, porgono una mano da afferrare al volo onde evitare la caduta nel baratro della crisi economica.
Non si sottovalutino, pertanto, i cosiddetti coupon; altro non sono che dei buoni sconto di uno alla volta. Quelli che solitamente vanno ritagliati dai giornali – spesso formando dei veri e propri 'malloppi' da tenere in borsa o nei portafogli – per poi esibirli alla cassa non appena deciso il prodotto da acquistare.
Immaginiamo, per un attimo, che tutto ciò possa tramutarsi in formato digitale; la gente naviga su un apposito sito – magari avente l'elenco dei vari negozi convenzionati – e sceglie il coupon in base alle proprie esigenze; lo stampa, ed il gioco è fatto. La vera scommessa, però, non sta tanto nel convincere l'utilizzatore finale d'un prodotto, bensì l'imprenditore stesso. Sebbene in Italia – a differenza del mito americano – sussista ancora una certa resistenza al classico 'malloppetto' di buoni sconto in vista dello shopping (forse per una questione d'eleganza o savoir faire), è bene che per riattivare un circolo economico piuttosto spento le aziende aprano gli occhi. Un concetto da apprendere subito, cavalcando i nuovi fenomeni di 'ricerca dell'offerta' legata al binomio qualità/risparmio. C'è chi, per fortuna, ha già intuito l'andazzo. C'è chi, annusando le caratteristiche positive della rete, intende creare qualcosa a misura d'utente e commerciante. C'è chi, insomma, vuole prendere spunto dai colleghi made in Usa per stimolare il mercato italiano; e, nel caso in questione, soprattutto salentino.
Sbirciando curiosamente tra le varie pagine Facebook, ci imbattiamo nella pagina di 'CouponUp!', scoprendo che tutti quei 'mi piace' guadagnati in pochi giorni si devono all'intraprendenza imprenditoriale d'un ragazzo salentino, ma molto made in Usa per le idee di rinnovamento commerciali legate all'utilizzo di internet. «I coupon esistono dagli anni '80 – ci spiega proprio l'ideatore del progetto, Fabio Maglio – eppure in pochi ne sono a conoscenza. 'CouponUp!' trasmetterà agli esercenti delle province di Lecce e Brindisi un'idea di sconto conveniente che, alla fine, punta all'aumento dei profitti». Il giusto luogo dove domanda e offerta s'incontrano.
Una realtà, ci spiega sempre Fabio, che opera nel settore online offrendo la possibilità concreta di incrementare le vendite dei partner – ossia gli stessi gestori d'attività – sposando la logica dei coupon. Una community di utenti, inoltre, valuterà in trasparenza se effettivamente quel servizio legato al brand abbia soddisfatto le rispettive esigenze (il cosiddetto feedback). «In una prima fase – continua Fabio Maglio – viene stipulato un accordo contrattuale 'ad hoc' che determini l'inserimento del coupon legato alla relativa attività commerciale sul sito di 'CouponUp!', con anche la promozione sui nostri canali social. Prediligiamo la relazione sociale e il contatto diretto con l'utente cercando, tramite il dialogo, di guadagnarne fiducia».
«Contiamo di partire entro la prima settimana di novembre», precisa Fabio, che annuncia anche qualche dettaglio interessante: «Nel nostro caso non ci sarà nemmeno bisogno di stampare i Coupon, in quanto basta mostrare il codice univoco; non dimentichiamo che la vera mission di ‘CouponUp!’ intende spingere gli utenti ad acquistare i coupon attraverso il sito. Le proposte, molto convenienti, interessano l’esercente, ma al primo posto viene la soddisfazione del cliente finale; che deve godere – conclude – delle stesse condizioni descritte nel coupon, fidelizzandolo».