L’astensione dalle udienze da parte degli avvocati del foro di Lecce proseguirà fino al 3 giugno. Lo ha deciso l'assemblea straordinaria degli iscritti che si è riunita questa mattina all’Hotel Tiziano
Si andrà avanti fino al 3 giugno. È questa la data fissata. Lo ha deciso, ancora una volta, l’assemblea straordinaria degli iscritti all’albo. I legali salentini si sono dati appuntamento questa mattina nella sala congressi dell'Hotel Tiziano, per discutere proprio sull’opportunità di portare avanti la protesta iniziata lo scorso 18 febbraio. Oppure sospenderla. Alla fine, dopo una serie di interventi, a favore dell’una o dell’altra strada da percorrere, ha prevalso la linea degli «intransigenti».
I motivi che hanno spinto gli avvocati del foro leccese a protestare sono noti a tutti. Ma pur condividendo le ragioni di tanti operatori della giustizia non sono pochi coloro che sono preoccupati per le conseguenze alle quali potrebbe portare la linea dura. Il blocco di una macchina, quella della Giustizia, già di suo lenta ed ingolfata certamente non beneficerà ai cittadini e non sono pochi gli avvocati che avrebbero gradito toni e decisioni più moderate proprio nell’interesse di chi si rivolge agli avvocati per chiedere la difesa delle proprie ragioni calpestate.
Tra questi l’avv. Guseppe Bonsegna dell’Oua, Organismo Unitario Avvocatura Italiana, che ha così commentato «Mi auguravo che il clima fosse più sereno. Ovviamente rispetto la decisione che è stata presa ma avrei preferito la strada del dialogo, sospendendo che è ben diverso dal revocare lo sciopero in attesa di vedere come si sarebbero evoluti i fatti. Temo che la nostra voce sarà più flebile se si usano toni forti e non si va nella direzione della ricerca di un confronto possibile». «Siamo sicuri – continua Bonsegna – che stiamo facendo tutto quello che è necessario fare?».
