Sciopero nazionale della sanità privata, una battaglia per la dignità e i diritti dei Lavoratori

La protesta, che si terrà il 23 settembre p.v. mira a denunciare le profonde disuguaglianze contrattuali.

Dopo anni di trattative infruttuose e di fronte all’ostinata indifferenza dei datori di lavoro, le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno indetto uno sciopero nazionale di tutto il personale della sanità privata. La protesta, che si terrà il 23 settembre p.v. mira a denunciare le profonde disuguaglianze contrattuali e a chiedere il riconoscimento della professionalità e dei diritti dei lavoratori del settore.

Un appello alla dignità

I lavoratori della sanità privata, nonostante svolgano un ruolo fondamentale nell’assistenza ai pazienti, sono da troppo tempo vittime di contratti iniqui e svalorizzanti, imposti da associazioni come Aris e Aiop Questa situazione non solo mina la qualità dei servizi erogati, ma offende profondamente la dignità di chi ogni giorno si dedica con passione alla cura del prossimo.

“Chiediamo scusa ai nostri pazienti – dichiarano i rappresentanti sindacali delle tre sigle – ma non possiamo più accettare questa situazione di ingiustizia. La nostra protesta è un atto d’amore verso la nostra professione e verso coloro che assistiamo”.

Le ragioni della protesta

Contratti iniqui: i contratti applicati nel settore privato sono caratterizzati da salari più bassi, minori tutele e condizioni lavorative peggiori rispetto al pubblico;
Disparità di trattamento: a parità di mansione e di responsabilità, i lavoratori della sanità privata sono sottopagati e sottovalutati;
Minaccia alla qualità delle cure: le condizioni lavorative precarie e lo stress causato dalle disuguaglianze contrattuali rischiano di compromettere la qualità dell’assistenza ai pazienti.

Le richieste dei lavoratori

I sindacati chiedono:

– Il rinnovo immediato del contratto collettivo nazionale di lavoro per la sanità privata.
– L’applicazione di un unico contratto nazionale per tutte le strutture del settore.
– Il riconoscimento dei diritti e delle tutele previste dalla legge per tutti i lavoratori.
– Una distribuzione equa delle risorse e dei fondi destinati alla sanità privata.

Un appello alla politica

I sindacati rivolgono un appello alla politica affinché intervenga con urgenza per porre fine a questa situazione e garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori della sanità privata. “La sanità è un bene pubblico fondamentale – affermano i rappresentanti sindacali – e tutti i lavoratori del settore, sia nel pubblico che nel privato, devono essere trattati con equità e dignità.”

La nota sindacale è stata inviata a SanitaService, Clinica Città di Lecce, Clinica Petrucciani, Clinica San Francesco , Coop. L’Adelfia, Euroitalia, Istituto La Nostra Famiglia e Clinica Santa Chiara.



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