Trasformazione dei contratti da part-time a full-time, un’organizzazione più equa dei turni di lavoro e più certezze. Sono questi alcuni dei punti all’ordine del giorno dello sciopero indetto dall’Unione Sindacale di Base che scende in campo insieme alla Polizia Locale di Lecce.
Dopo le numerose vertenze denunciate già lo scorso settembre, dunque, i lavoratori della Polizia Locale del capoluogo salentino si mobilitano il prossimo 15 novembre, davanti a Palazzo Carafa per difendere i loro diritti.
Tra le rivendicazioni dell’organizzazione sindacale, prima su tutte la trasformazione dei contratti di lavoro part-time in full-time, insieme alla denuncia di “anni di precariato ed abusi contrattuali perpetrati alle loro spalle”. Tra le richieste non manca, inoltre, il diritto di previdenza integrativa.
A far storcere il naso ai lavoratori, inoltre, è stata anche l’organizzazione dei turni di lavoro ed un carico di lavoro sbilanciato. Gli uomini in divisa rivendicano il diritto ad un’organizzazione del lavoro che applichi in maniera equa tra tutti i colleghi il carico di lavoro nei Festivi Infrasettimanali e nelle domeniche fuori turno.
Ultima rivendicazione, non per importanza, è la richiesta di maggiori certezze. A preoccupare il Corpo di Polizia Locale, infatti, ci sarebbe anche l’incertezza sulle intenzioni dell’Amministrazione Comunale di Lecce. A fronte del Piano di Riequilibrio Finanziario varato, ad essere toccato ad oggi è il fondo Salario Accessorio di tutti i dipendenti comunali, bloccando di fatto le assunzioni e la mobilità personale e immobilizzando la macchina amministrativa ed i servizi offerti al cittadino.
Sono queste alcune delle ragioni che hanno spinto Unione Sindacale di Base e i lavoratori della Polizia Locale di Lecce a scioperare il prossimo 15 novembre.