Scontro tra treni sulla Andria Corato, il Codacons ‘Tutti coloro che erano a bordo hanno diritto al risarcimento’

Il Codacons spiega come richiedere il risarcimento danni per coloro che erano a bordo dei convogli, indipendentemente dalla gravità delle ferite riportate.

Mancano meno di 10 giorni al momento del ricordo, della triste memoria per chi è stato coinvolto nella tragedia che 2 anni fa sconvolse la Puglia quando due treni si scontrarono sulla tratta unica Andria-Corato, provocando la morte di 23 persone ed il ferimento di altre 50.

L’abbraccio mortale tra i due convogli ha ovviamente provocato il rimbalzare delle responsabilità, la ricerca disperata del “perché”.

Dopo le polemiche suscitate dalla richiesta del regolare titolo di viaggio per poter attivare l’iter del risarcimento danni, oggi, a due anni dall’incidente, il Codacons annuncia che si costituirà parte civile nel processo relativo all’incidente ferroviario sulla linea Corato- Andria e lancia oggi una azione risarcitoria riservata ai passeggeri dei due convogli.

Sì, perché – come si legge nella nota stampa – “tutti coloro che erano a bordo dei treni coinvolti nel disastroso incidente sono a tutti gli effetti parti lese, indipendentemente dalle ferite riportate, e possono inserirsi nell’imminente processo in qualità di parti civili”.

Il Codacons, quindi, ha deciso di scendere in campo, offrendo assistenza e modulistica affinché gli utenti possano ottenere il giusto risarcimento.

“Le falle emerse sul fronte della sicurezza sulla linea e le diverse responsabilità individuate dalla Procura hanno, infatti, causato un enorme danno a tutti coloro che il 12 luglio del 2016 erano a bordo dei convogli che si sono scontrati tra Corato e Andria, danni fisici, morali e psicologici ora risarcibili in Tribunale” spiegano dall’associazione.

Il Codacons invita tutti gli interessati a far valere i propri diritti e a partecipare all’azione legale seguendo le istruzioni pubblicate alla pagina di riferimento.



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