Ecotassa, i comuni versano più del dovuto. Regione deve restituire l’eccedenza dell’importo

Lo ha stabilito la Prima Sezione del TAR di Lecce, che, con una sentenza di qualche giorno fa, ha accolto il ricorso proposto dall’Avvocato Luigi Quinto che ha rappresentato 62 Comuni della provincia di Lecce, con in testa la città capoluogo.

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Per l’anno 2015 i Comuni salentini hanno versato nelle casse regionali il tributo dell’ecotassa in misura maggiore al dovuto. La Regione deve pertanto restituire quelle somme.

Lo ha stabilito la Prima Sezione del TAR di Lecce, che, con una sentenza di qualche giorno fa, ha accolto il ricorso proposto dall’Avvocato Luigi Quinto che ha rappresentato 62 Comuni della provincia di Lecce – con in testa la città capoluogo – contro gli atti regionali che avevano disciplinato il pagamento dell’ecotassa per il 2015.

L’effetto è che i Comuni potranno portare in detrazione le maggiori somme versate all’Ente di Via Capruzzi facendo così conseguire un consistente beneficio ai cittadini attraverso una corrispondente riduzione della TARI. Si tratta, per la quasi totalità dei Comuni ricorrenti, della differenza tra l’importo richiesto dagli uffici regionali di  25 euro per tonnellata, pari al massimo del tributo e l’importo di  5,16 euro, che invece doveva essere versato.

La decisione del TAR, che segue la decisione della Corte Costituzionale del 2016 di incostituzionalità della legge regionale sull’ecotassa, ha riconosciuto il diritto dei Comuni leccesi ad usufruire dell’abbattimento dell’80% del tributo – previsto da una legge finanziaria del 1995, e tutt’ora in vigore – in funzione del trattamento cui sono sottoposti i rifiuti in provincia di Lecce, che determina una notevole riduzione della quota finale conferita in discarica.

Per effetto della decisione del Giudice Amministrativo rientreranno nelle casse dei Comuni circa 3 milioni di euro per il solo anno 2015, importo che se proiettato per tutti gli anni oggetto di contenzioso dal 2014 al 2018 supera i 15 milioni.