Sfrattati e cancellati dall’anagrafe: coniugi salentini a ‘Mi Manda Rai Tre’

La famiglia di senzatetto cancellata dall’anagrafe di San Cesario, tra gli emblemi dell’emergenza abitativa locale, lunedì prossimo sarà ospite a ‘Mi Manda Rai Tre’. Ad accompagnare i due coniugi, il segretario di Codici Lecce, avv. Stefano Gallotta

Paolo Miggiano e Francesca Astro, accompagnati dal segretario di Codici Lecce, avv. Stefano Gallotta, si recheranno domani a Roma per intervenire in diretta, il giorno seguente, nel corso della tramissione “Mi Manda Rai Tre”, in onda dalle ore 10.00 e condotta da Elsa Di Gati. Entrambi racconteranno la loro storia di grave disagio fisico, abitativo e sociale. Codici segue da mesi la triste vicenda di questa famiglia che, dopo aver subito uno sfratto per morosità a San Cesario, ha dovuto dapprima adattarsi a vivere in auto e poi è stata ospitata temporaneamente presso parenti e amici nella zona, separandosi provvisoriamente dalla figlia di 10 anni, sistemata sin dalla data dello sfratto in casa dei nonni materni. Purtroppo, a seguito dell'ennesimo importante intervento cardiaco con l'applicazione di quattro by pass, il signor Paolo oggi necessita di utilizzare un respiratore artificiale (che funziona a corrente elettrica) per il riposo notturno. Più altre terapie che, nel corso della giornata, risultano incompatibili con l'attuale condizione di senza tetto.

Oltre il danno, poi, la beffa, sopraggiunta tramite la procedura di cancellazione per irreperibilità dei signori sul territorio comunale. Tra le tante conseguenze di tale provvedimento, subentra il non poter più godere appieno dell'assistenza sanitaria nazionale, in quanto la legge 833/1978 istitutiva del S.S.N. stabilisce che la prestazione è legata alla residenza. Il senza fissa dimora ha diritto così solo a prestazioni da pronto soccorso ma se possiede malattie che necessitino di cure continuative, quali le patologie cardiache, tiroidee e diabetiche da cui è affetto il signor Paolo, non vi è possibilità di ricevere alcun trattamento dal servizio sanitario pubblico. Senza considerare poi che, in mancanza di residenza, non può essere rilasciata una carta d'identità e si perde il diritto al lavoro e ad ogni tipo di prestazione previdenziale.

A seguito del recente intervento mediatico – dichiara l'avv. Stefano Gallotta, segretario responsabile di Codici Lecce – questa famiglia ha ricevuto tante manifestazioni di solidarietà e abbiamo letto una dichiarazione sui quotidiani locali da parte del Sindaco, il quale rassicura che si sta adoperando per risolvere positivamente il problema con l'assegnazione in via di urgenza di un alloggio per questa famiglia".

"Ciò determinerebbe, ove fosse vero, l'auspicato effetto di porre nel nulla l'avviata procedura di cancellazione dall'anagrafe nei loro confronti, – conclude – consentendogli di riprendere a condurre un'esistenza dignitosa sotto lo stesso tetto”.



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