Sgomberato il monumento dei caduti, gli stranieri lo avevano scelto come casa. Guido ‘mi è dispiaciuto usare il pugno duro’

È stato sgomberato da una squadra di Vigili Urbani guidata dall’assessore Andrea Guido il monumento dei Caduti di Piazza Italia. Un gruppo di stranieri lo aveva scelto come dimora, ma non si è potuto fare altrimenti davanti alle condizioni igenico-sanitarie, insostenibili.

Un gruppo di stranieri di diverse etnie aveva scelto il monumento dei caduti in Piazza Italia come dimora. E lo aveva trasformato a tutti gli effetti in una ‘casa’, utilizzando il colonnato come camera da letto e sala da pranzo, ma anche come un vero e proprio bagno dove dare sfogo ai bisogni fisiologici. Più volte avevamo denunciato lo stato di totale abbandono di quella che senza retorica può essere definito il “vittoriano” di Lecce. Il primo biglietto da visita per chi entra in città da Porta San Biagio era diventato il ricovero di qualche sfortunato senzatetto in cerca di riposo, tra lo sguardo di condanna di passanti e residenti. Vestito di tutto punto soltanto nel giorno del 4 novembre, salvo poi tornare nell’ombra.
 
Questa mattina, una squadra di Vigili Urbani guidata direttamente dall’Assessore alle Politiche Ambientali, Andrea Guido ha effettuato lo sgombero coatto del porticato. Una scelta quasi dovuta davanti ai cumuli di rifiuti e ai ricordini lasciati dagli ‘ospiti’ che hanno reso la situazione igienico-sanitarie insostenibile. Questo, unito alle segnalazioni dei cittadini hanno spinto l’assessore Guido ad un intervento risoluto e deciso
 
«Mi è dispiaciuto davvero tanto utilizzare il pugno di ferro con queste persone. Chi mi conosce sa bene quanto tengo all’integrazione sociale delle comunità straniere e quanto mi do da fare in questa direzione – commenta Guido – ma qui si trattava di tutelare decoro, igiene pubblica e salute. Per questo motivo ho promosso un intervento definitivo che ha portato all’immediato sgombero coatto e all’allontanamento di una decina di extracomunitari. Ricordo a tutti che quella è ancora un’area di cantiere e che se dovessi trovare ancora una volta qualcuno all’interno di essa a bivaccare procederei immediatamente alla denuncia formale».



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