Sicurezza stradale, la Provincia corre ai ripari

Attraverso una nota diffusa direttamente dal Presidente della Provincia Antonio Gabellone, l’ente di Palazzo dei Celestini decide di introdurre degli autovelox per combattere il problema della mortalità sulle strade e l’alta velocità.

Nell’ambito del programma provinciale Sicurezza Stradale, in attuazione di un indirizzo del Consiglio Provinciale e su tratti di strada decretati dal Prefetto di Lecce come “estremamente pericolosi e ad altissima incidentalità mortale”, la Provincia di Lecce avvia dal 1 marzo specifiche postazioni di rilevazione delle infrazioni stradali per limiti di velocità attraverso autovelox installati lungo le strade provinciali.

Il 1 marzo il primo autovelox ad entrare in funzione 24 ore su 24 sarà quello lungo la Strada Provinciale 366 Casalabate – Otranto, lungo entrambi i sensi di marcia, con ampia segnalazione con cartelli e segnaletica della Polizia Provinciale, come stabilito dalla legge. Il limite di velocità imposto lungo la Casalabate – Otranto è 50 chilometri orari.

Soddisfatto della decisione presa il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone che dice: “Quella della Provinciale in questione, è un’arteria ad altissima incidentalità, utilizzata a grandi velocità da migliaia di auto al giorno. L’appello è dunque a essere consapevoli della presenza dell’autovelox e a moderare la velocità, utilizzando questa Strada Provinciale in maniera sempre più sicura e responsabile”.

Il numero uno di Palazzo dei Celestini, insiste: “L’intendimento della Provincia è quello di evitare altri morti e feriti gravi raccolti su questa strada e non certo quello di multare migliaia di veicoli al giorno. Si tratta di un’arteria come detto già segnalata dalla decretazione del Prefetto come tratto estremamente pericoloso e soggetto a numerosi eventi luttuosi. Preservare le vite umane di chi lo percorre è dunque prioritario rispetto a schiacciare il piede sull’acceleratore, sino ad oggi utilizzato troppo e in maniera estremamente eccessiva lungo la Casalabate – Otranto” .



In questo articolo: