Fitness: crisi e ritorno in carreggiata

Dopo la pandemia da coronavirus, come se la sta cavando questo settore? Quanto conta il fitness per noi italiani?

Quando si pensa alla propria forma, si pensa subito alla palestra. In Italia abbiamo svariate palestre private e il settore del fitness è sempre stato presente, ma dal periodo COVID sono emersi problemi gravi per questo settore, che ha dovuto far fronte a restrizioni piuttosto importanti. L’economia che girava intorno al fitness ha visto perdite gravi, che un passo alla volta dovranno essere recuperate. Ma come se la sta cavando questo settore? Quanto conta il fitness per noi italiani?

Il fitness nel 2020

Nel 2020 il COVID è stato il protagonista, in negativo, in molti aspetti, dal nostro lavoro ai nostri hobby. Chi faceva palestra, o chi ne faceva il proprio lavoro, iniziò un vero e proprio inferno tra restrizioni, chiusure e riaperture parziali. Ad oggi la situazione è cambiata, ma nel 2020 i dati erano più che preoccupanti.

In Europa il mercato legato al fitness ha guadagnato più di 28 miliardi di dollari nel 2020, ma questi numeri sono arrivati dopo un tracollo tragico che ha portato alla perdita di 1 miliardo di euro e più di 200 mila posti di lavoro solo in Italia, dove le norme non hanno di certo aiutato.

C’è da dire, però, che il fitness è un settore che negli ultimi anni è rimasto in costante crescita, quest’ultima manifestata dal ritorno in palestra dopo le varie chiusure.

Molti hanno scoperto (o riscoperto) il piacere di allenarsi proprio durante la pandemia. Anche tu, probabilmente, ti sarai allenato a casa nei pomeriggi in cui non avevi nulla da fare.

Da questo semplice stimolo sono partite migliaia di nuove iscrizioni, che fanno ben sperare per il futuro di questo settore in Italia e in Europa.

Un settore sempre presente

Ma quanti italiani vanno in palestra? In Italia, sono più di 5,5 milioni le persone iscritte in una palestra, che sia privata o di una catena. Sfogliando i dati, il dato che colpisce è la media delle palestre presenti: più di 8 ogni 100 mila abitanti. Le palestre sembrano anche avere un’ottima longevità, con più della metà che rimangono aperte per più di 10 anni.

Molti decidono anche di allenarsi in casa, comprando alcuni prodotti legati al fitness nei grandi siti di shopping online, o sfogliando il catalogo Ikea per organizzare la propria “palestra personale”, con mobili e accessori per la casa convenienti.

Nei centri commerciali, così come nei negozi discount, sono presenti articoli legati al mondo dello sport e del fitness. Dai manubri ai tappetini, dalle scarpe per il fitness alle attrezzature più pesanti, ciò che si capisce dando un’occhiata anche ai grandi negozi del settore, come Decathlon, che il fitness attira, e lo fa sempre di più nonostante le difficoltà.

C’è da dire però che in Italia non sono arrivati aiuti al settore nei momenti di difficoltà, con gestori di palestre e personal trainer che hanno dovuto subire perdite legate all’inattività, oppure si sono dovute adattare effettuando le loro consulenze sugli allenamenti con le videochiamate.

L’impressione è che il settore del fitness si stia lentamente riprendendo. Considerando l’attenzione che si è generata durante il periodo pandemico e il boom delle riaperture delle varie palestre, i presupposti per tornare ad una crescita costante del settore sono più che buoni.



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