
Il 14 febbraio scorso, durante un’assemblea pubblica e molto partecipata, il sindaco Graziano Vantaggiato e i consiglieri Marco Durante, Davide Cafaro, Dori Mengoli e Rita Durante, hanno presentato alla comunità le nuove targhe viarie del Comune di Soleto.
La nuova toponomastica ricorderà alcuni cittadini soletani particolarmente attivi nella vita comunitaria o che hanno onorato il nome di Soleto anche fuori dai confini territoriali.
Un’operazione di revisione che l’Amministrazione Comunale si auspica sia di sprone e di incoraggiamento alle giovani generazioni che potranno, così, conoscere e riconoscere l’impegno e il sacrificio di tanti concittadini.
Soleto, la storia della comunità nelle nuove targhe viarie
Tra i nomi di ex-sindaci, imprenditori e artisti, ai quali la nuova toponomastica rende omaggio, quello del musicologo Francesco Attanasi, venuto a mancare tragicamente nel 2005, e con il quale Soleto, grazie all’Associazione Francesco Attanasi Onlus e al gruppo di musica etno-popolare “Sciacuddhuzzi”, mantiene vivo un forte legame.
Ma anche quello di Tiziana Luciano, la giovane mamma di Soleto, barbaramente assassinata dal marito insieme ai due figlioletti nel 1993. La proposta, subito accolta da tutta l’Amministrazione Comunale di Soleto, di intitolare una strada a Tiziana Luciano, è stata di Dori Mengoli e Rita Durante, rispettivamente consigliere alle Pari Opportunità dell’attuale e della passata amministrazione.
Un gesto che assume un significato profondo soprattutto perché reso pubblico nella giornata di San Valentino, tradizionalmente dedicata all’Amore. Da oggi, il sacrificio della giovane Tiziana Luciano, vittima di un terribile femminicidio, è inciso a chiare lettere su una targa viaria: un monito affinché queste tragedie, frutto di amori malati, non si debbano ripetere più.
Francesco Attanasi
Quando in sala viene nominato Francesco Attanasi, si capisce subito che la gente di Soleto non lo ha mai dimenticato. Nello sguardo commosso degli amici di Francesco, c’è la forza di un legame fatto di musica e di passioni condivise. Del resto, si sa, le amicizie vere e profonde resistono a tutto, Anche alla morte.
Francesco Attanasi, nato a Galatina nel 1978, è venuto a mancare in un terribile incidente stradale a Castelverde nel 2005. Il suo grande amore è stata la musica e dopo aver conseguito il diploma in clarinetto presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, Francesco nel 1998 si trasferisce da Soleto a Cremona per frequentare la Facoltà di Musicologia, dove si laurea brillantemente nel 2003 con una tesi sulle fonti musicali del tarantismo pugliese.
Dopo la laurea insegna Educazione Musicale presso la Scuola Media Statale “G. Marconi” di Gargnano (BS) e nello stesso tempo collabora con l’Università ed il Comune di Cremona nell’organizzazione di attività ed eventi musicali e frequenta con profitto il corso di Composizione Sperimentale del Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza.
Francesco, instancabile musicista e ricercatore, suona alla perfezione una decina di strumenti (dal clarinetto al tamburello, dalla chitarra alla batteria, dal sax alla tastiera, dal flauto dolce all’armonica a bocca, dal basso elettrico all’ocarina). A Cremona fonda il gruppo etno-acustico “Sciacuddhuzzi”, con il quale si esibisce contribuendo a far conoscere in diverse regioni del Nord Italia il repertorio musicale popolare salentino (pizziche, nenie e tarantelle).
Nella sua attività di musicista e compositore, Francesco scrive una quindicina di composizioni musicali, tra cui alcuni brani per orchestra, per pianoforte, per coro liturgico, brani di musica popolare ed alcuni innovativi arrangiamenti di brani di pizzica salentina.
Bellissima e struggente la sua “Pizzica Melodica”.
Da etnomusicologo la sua attività di ricerca sul campo e di studio delle fonti produce due brillanti pubblicazioni di livello internazionale, che contribuiscono a dare una forte spinta alla riscoperta delle tradizioni musicali della terra salentina: “La musica nel tarantismo. Preliminari storici per un’identificazione musicologica” e “Il tarantismo in musica: profilo storico e connotati del repertorio tarantolesco”.
Il 20 febbraio 2005, di ritorno da Milano dopo l’ennesimo concerto, Francesco perde la vita in un incidente stradale alle porte di Cremona.
Per il suo impegno sociale ed artistico e per la sua tenacia nel proporre le tradizioni della sua terra e nel far conoscere ai cremonesi la musica salentina il Comune di Cremona gli dedica una giornata di commemorazione il 27 maggio 2005. Lo stesso giorno il corpo docente della Facoltà di Musicologia, nel riconoscimento dei suoi meriti artistici e del suo indelebile contributo alla vita universitaria, intitola alla sua memoria un’aula dell’Università.
Tiziana Luciano
Tiziana Luciano, nasce a Soleto nel 1965. Tiziana è una giovane madre dal carattere mite e solare che perde la vita nella notte del 21 aprile 1993, barbaramente uccisa insieme ai suoi due figlioletti, Lucia di tre anni e mezzo e Daniele di un anno e mezzo.
I corpi furono occultati dal marito e ritrovati casualmente dopo giorni di ricerche e di tentativi di depistaggio da parte dello stesso. L’intera comunità fu scossa e addolorata nel profondo da tanta e inaudita violenza, che aveva distrutto una famiglia e stroncato tre giovani vite innocenti.
Soleto non ha mai dimenticato e l’Amministrazione, intitolandole una strada, intende perpetuarne la memoria perché sia monito alle generazioni future contro ogni forma di violenza, ma soprattutto contro la violenza nei confronti delle donne, tra le mura domestiche e nelle relazioni familiari.