Sos crolli in Via Duca degli Abruzzi: l’associazione Salute Salento lancia l’allarme

‘Il muraglione di Via Duca degli Abruzzi a Lecce rischia il crollo’. E’ l’allarme lanciato dall’associazione di volontariato Salute Salento che si dice preoccupata, soprattutto alla luce dei recenti danni causati dal maltempo. ‘Si istituisca la figura del Risk Manager’, chiosano.

Non c’è pace per il quartiere Rudiae Stazione di Lecce, ed in particolare per la centralissima via Duca degli Abruzzi, sita a pochi passi dalla stazione ferroviaria del capoluogo. Alle problematiche legate al fenomeno della prostituzione, infatti, si aggiunge un altro potenziale pericolo. A lanciare l’allarme è l’associazione di volontariato Salute Salento: a destare preoccupazione tra le fila dei volontari è il muraglione in vecchia pietra leccese che delimita l’ultimo tratto dell’arteria stradale in questione con l’incrocio con la via Cairoli.
 
‘La cinta muraria – scrivono da Salute Salento – si presenta sgretolata e particolarmente precaria. Il pericolo, quindi, nasce dalle infiltrazioni della pioggia, il vento, le trombe d’aria e il maltempo che possono provocarne un improvviso crollo, perché se pensiamo agli alberi sradicati, ai cartelloni, ai pali abbattuti e al resto dei danni fatti registrare nei giorni scorsi, la situazione potrebbe presto diventare critica’. Si chiede quindi l’associazione se all’interno dell’Amministrazione Comunale esista la figura del ‘Risk Manager’, sul quale ricade la responsabilità di garantire la sicurezza in città.

‘Siamo stanchi di sentir dire, dopo le tragedie, che si è stata una fatalità – attaccano da Salute Salento. Il Risk Manager esiste in molte città: si tratta di un piccolo staff – propongono –  che lavora per proteggere gli ambienti di vita collettiva dai rischi e dai pericoli che potrebbero arrecare danni alle persone e alle risorse comunali. Il tutto minimizzando le perdite finanziarie, attraverso la promozione di un ambiente di lavoro e di vita più sicuro e l’aumento della consapevolezza della sicurezza. Una figura che a Lecce, capitale italiana della Cultura, non dovrebbe mancare’, conclude il comunicato.



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