Spiagge leccesi sporche a giugno, Rotundo: ‘Spettacolo da terzo mondo’

Antonio Rotundo ha attaccato l’Amministrazione comunale leccese per l’incuria e la sporcizia che sarebbe presente nelle spiagge leccesi. Secondo Rotundo quello a cui si sta assistendo in questi giorni, con le spiagge sporche a giugno, è uno spettacolo da terzo mondo.

Nell’ultimo week end lungo, quello che termina oggi con la Festa della Repubblica, nel Salento è scoppiata definitivamente l’estate. Le temperature si sono alzate, anche se ancora non sono altissime e tipicamente estive, e la gente ha cominciato a popolare le spiagge. Peccato, però, che proprio queste ultime, soprattutto quelle leccesi, non sarebbero in perfette condizioni.

Almeno secondo il consigliere comunale del Pd, Antonio Rotundo che ha attaccato l’Amministrazione comunale leccese per l’incuria e la sporcizia che sarebbe presente nelle spiagge leccesi. Secondo Rotundo quello a cui si sta assistendo in questi giorni, con le spiagge sporche a giugno, è uno spettacolo da terzo mondo: “E’ davvero intollerabile oltre che irresponsabile il ritardo della giunta comunale nell’affidamento dei lavori per la pulizia delle spiagge e degli arenili della fascia costiera della nostra città, che sono in pessimo stato come hanno potuto vedere stamattina i tanti cittadini e visitatori che le hanno raggiunte per una giornata di mare”.

“Altro che città turistica, capitale della cultura 2015 – aggiunge – l’impressione che si ricava a vedere il totale degrado in cui sono le spiagge libere ricettacolo di ogni tipo di rifiuto è quella dell’abbandono e del disinteresse più completo delle pubbliche istituzioni. Ma come si può credibilmente parlare dell’allungamento della stagione turistica se a giugno non si è in grado di assicurare i servizi minimi essenziali? L’invito pressante che rivolgo alla giunta è di fare presto e di non accumulare ulteriore ritardo per fare in modo che entro pochi giorni si possa procedere a pulire le spiagge – conclude – come avviene in ogni paese che si definisce civile”.



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