Nuova linfa per l’impiantistica sportiva pugliese. Sono infatti in arrivo oltre 7 milioni di euro, su 50 disponibili a livello nazionale, per il recupero di 14 strutture in 13 comuni della regione. Ciò grazie alla seconda tranche del Piano nazionale “Sport e Periferie” promosso da CONI e Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In Puglia l’intervento principale riguarda la palestra polifunzionale di Fasano, che potrà finalmente rispondere alle esigenze della squadra di pallamano campione d’Italia e di un movimento giovanile d’eccellenza. Gli altri riguardano Bari (atletica leggera al Bellavista e al CUS), Cisternino (atletica), Cursi (calcio), Gioia del Colle (centro sportivo polivalente), Grumo Appula (calcio), San Giorgio Jonico (pattinaggio), San Severo (palestra polivalente), Specchia (calcio), Tricase (palestra polivalente), Turi (calcio), Ugento (palestra polivalente) e Monopoli (palestra per la ginnastica della storica società sportiva Adriatica). A beneficiarne saranno, quindi, numerose discipline sportive di base, trattandosi in gran parte di strutture polivalenti.
Grande attenzione anche per l'atletica leggera con 3 piste da rigenerare (2 a Bari ed una a Cisternino) e per il calcio. Da segnalare che 13 interventi su 14 riguardano impianti esistenti, da rigenerare e adeguare.
Raggiunto da LecceNews 24 sembra essere soddisfatto il Delegato Provinciale del CONI Lecce Antonio Pascali nonostante il numero di impianti presenti sul territorio i quali avrebbero dovuto ricevere dei finanziamenti. Infatti il numero uno del CONI salentino riponeva delle speranze sul velodromo di Monteroni “perché è un impianto costruito in periferia che già di per sé vantava un finanziamento della Provincia. Dal CONI nazionale mi hanno detto che era un progetto sicuramente molto valido, è stato considerato tale e, in una ulteriore tornata di assegnazioni che dovrebbe sfruttare un rifinanziamento del Governo a questo decreto legge, non dovrebbero esserci problemi in quanto il progetto di Monteroni di Lecce è terzo fra quelli non finanziati”.
A rassicurare Pascali anche Giovanni Malagò, presidente del CONI, intervenuto per chiarire che il Comitato Olimpico non ha avuto nessun tipo di scelta o di decisione; infatti i componenti della commissione sono degli alti dirigenti dello Stato i quali hanno scelto in base al valore sulla popolazione residente dei progetti finanziati.
“Ora bisogna impegnarsi tutti – continua Pascali – e si devono impegnare in questo senso anche i deputati e i senatori salentini per far leva sul Governo affinché aumenti la portata di questo decreto legge perché il territorio della Provincia di Lecce ha bisogno di altri impianti sportivi, soprattutto quelli di primo livello – quelli sostanzialmente che possono accogliere eventi di prestigio nazionale e internazionale – altrimenti quando si parla di turismo sportivo, destagionalizzazione, promozione del territorio si parla a vuoto, senza capire come e dove ospitare queste manifestazioni che hanno bisogno di impianti di livello”.
Prossimo step di questo significativo piano – finalizzato a realizzare, rigenerare o completare impianti sportivi per l’attività agonistica nazionale e internazionale e sviluppare anche lo sport nelle aree svantaggiate e periferiche – sarà il provvedimento definitivo del Governo per mettere a disposizione le risorse. Quindi si passerà alla fase realizzativa: progetti esecutivi, approvazioni tecniche, procedure di appalto ed esecuzione dei lavori.
A cura di Mattia Chetta.
