L’attesa è finita, Cristiana Capotondi è Renata Fonte. Oggi in prima serata su Canale 5 la fiction sull’ex Assessore di Nardò

Questa sera sulla rete ammiraglia del “Biscione” il film Tv che ripercorre la vita e l’impegno a tutela del territorio di Renata Fonte, assassinata la notte del 31 marzo 1984.

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Ancora poche ore e, immaginiamo, moltissimi salentini si ritroveranno davanti al televisore, sintonizzati su Canale 5.

In tanti hanno aspettato il momento, quello in cui, la rete ammiraglia del “Biscione”, trasmetterà il film Tv dal titolo “Una donna contro tutti”, nel quale vengono ripercorsi la vita e l’impegno a difesa del territorio di un’eroina del Salento: l’ex assessore del Comune di Nardò, Renata Fonte.

Prodotto da Mediaset e Taodue, “Una donna contro tutti” fa parte del ciclo “Liberi Sognatori”, un progetto costituito da quattro film per la televisione, incentrato sul racconto di quattro figure vero emblema della cronaca italiana: Libero Grassi, Mario Francese, Emanuela Loi e, appunto, Renata Fonte vissuti tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’90. Un periodo denso di cambiamenti e trasformazioni sociali, ma anche di violenze e oscure trame, in cui quattro persone che hanno semplicemente e coraggiosamente compiuto fino in fondo il proprio dovere di cittadini, di uomini dello stato, di giornalisti hanno dato un esempio che rimane indelebile, combattendo per rendere l’Italia un paese migliore e pagando con la vita i loro ideali di verità e giustizia.

Ad avere il volto di Renata Fonte sarà Cristiana Capotondi, attrice romana 37enne.

Con lei ci saranno Peppino Mazzotta nel ruolo del Commissario Gerardi e Giorgio Marchesi nel ruolo del marito Attilio.

La regia è affidata a Fabio Mollo, il soggetto a Pietro Valsecchi e Monica Zapelli, quest’ultima, poi, ha anche curato la sceneggiatura.

Al centro Cristiana Capotondi

La fiction non racconta Renata Fonte solo nelle vesti di un’amministratrice locale incorruttibile, che sceglie, in totale solitudine, di non chiudere gli occhi di fronte a un territorio incontaminato, minacciato dal cemento, ma anche in quelle di una donna che, con entusiasmo e fatica, ogni giorno deve cercare di conciliare quello che forse sempre conciliabile non è. Renata è madre, da quando era giovanissima, di due bambine: ama stare con loro e condividere con loro le sue battaglie.

“Il progetto si inserisce nel lungo curriculum di impegno civile di Taodue, da sempre orientata alla divulgazione di storie esemplari, legate alla lotta contro le mafie.

In oltre vent’anni di attività abbiamo raccontato figure eroiche della nostra storia recente, come Giorgio Ambrosoli, Paolo Borsellino, i caduti di Nassiriya, insieme a tanti capitoli scomodi e controversi della cronaca italiana, dalla cattura di Riina e Provenzano al caso della Uno Bianca alle nuove BR”, afferma il produttore Pietro Valsecchi.

“La linea editoriale della serie si basa infatti sull’idea che la fiction televisiva possa e debba insegnare contenuti etici profondi, raccontando la realtà attraverso un linguaggio emotivamente coinvolgente in grado di parlare nel profondo alla coscienza degli spettatori.

Con questo progetto – conclude – abbiamo voluto contribuire a diffondere un insegnamento ed esempi alti ai più giovani, che spesso ignorano le pagine più buie della nostra Storia e i nomi e le vicende delle donne e degli uomini che sono stati in prima linea contro la violenza e le ingiustizie”.



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