
Svolgono un servizio vigilanza presso le sedi degli istituti primarie e delle scuole secondarie di 1°grado della città, facendo sì che l’ingresso e l’uscita degli alunni avvenga in condizioni di massima sicurezza. Un’attività importante, importantissima questa destinata ai piccoli scolari che, però, al momento non potrà essere più garantita.
Parliamo, naturalmente, del servizio dei “Vigili Nonni” che a Lecce non sarà più assicurato.
Ma quali sono le motivazioni che hanno portato a questa scelta? Contrariamente a quanto si potrebbe pensare il servizio dei vigili nonni non è gratuito, ma viene retribuito dal Comune. Le associazioni che forniscono tale prestazione, però, non si sono adeguate alla nuova offerta di “Palazzo Carafa” ed è da qui che parte lo stop.
A Lecce sono 23 le persone che sono impegnate nello svolgere quest’opera e sono coordinate da due associazioni. La prossima settimana si svolgerà un incontro con i due sodalizi per cercare di trovare una soluzione. In caso non si dovesse raggiungere un accordo si opterà per soluzione alternative, già messe in cantiere, sia per l’anno scolastico in corso che per i prossimi.
“La sospensione del servizio di vigilanza fornito dai Nonni Vigili presso le sedi delle scuole primarie e secondarie della città non ci lascia indifferenti ed è per questo che, in qualità di forza di governo all’interno dell’Amministrazione Salvemini, ci facciamo garanti rispetto alla necessità del ripristino immediato dell’importante iniziativa”, dichiara il Consigliere di “Andare Oltre, Massimo Fragola.
“Come Andare Oltre abbiamo già proposto di ripristinare il servizio sin dalla prossima settimana. Se le vecchie associazioni non garantiranno comunque il servizio in via di definizione allora sarà l’Amministrazione Comunale a garantirlo per mezzo della Polizia Municipale o con altre soluzioni già allo studio.
La rilevanza sociale del servizio – conclude – non può essere sacrificata per una questione burocratica quale il mancato rinnovo della convenzione con l’associazione dei Nonni Vigili e abbiamo già richiesto che il servizio continui ad essere garantito fino a quando l’Amministrazione