È passata una settimana dal ritrovamento a Galatone della cagnolina meticcia di 2 anni, gettata in un pozzo e recuperata mentre era agonizzante.
Proseguono intanto gli accertamenti della Procura della Repubblica sull’atto di inaudito
maltrattamento perpetrato da ignoti ai danni della bestiola.
L’Assessora alla Tutela degli Animali del Comune di Galatone, Pina Antico, comunica che “Mita”, questo il nome che le è stato attribuito dall’equipe veterinaria che l’ha preso in cura in questi giorni l’animale, adesso sta bene.
La cagnolina nella giornata di oggi è stata dimessa dall’ambulatorio veterinario della dott.ssa Karin Lega, dove è stata anche curata per il trattamento della leishmaniosi da cui era risultata affetta. Il Comune di Galatone si è accollato tutte le spese.
Ricordiamo che Mita era rimasta bloccata per un paio di giorni in una cisterna di circa 2 metri e
mezzo di profondità, una cisterna che si trovava in un terreno agricolo piena d’acqua per una quindicina di centimetri.
A salvarla un cittadino che passava da quei campi, insieme al suo amico a quattro zampe, il
cane Jack, che ha fiutato la presenza della cagnolina in difficoltà e ha consentito di avviare la macchina dei soccorsi con l’intervento della polizia locale e dei volontari dell’associazione Randagino Galatone Odv.
Mita ora è affidata alla presidente della stessa
associazione RandagiNo Galatone Odv, Antonia Colopi, in attesa che una volta ristabilita del tutto possa essere adottata definitivamente.
Al momento della sua dimissione dalla clinica veterinaria, Mita è stata accolta dall’affetto dei volontari dell’associazione e dell’amico Jack con i suoi padroni.