TAP «L’archiviazione dell’inchiesta conferma la qualità del progetto»

Secondo Giampaolo Russo, amministratore delegato per l’Italia di Tap, la decisione di archiviare l’inchiesta sui presunti danni ai fondali di San Foca è¨ «prima di tutto una buona notizia per i melendugnesi e per tutti i salentini»

 «L’archiviazione dell’inchiesta scaturita da una denuncia-querela presentata contro Tap, è l’ennesima conferma della qualità ambientale del nostro progetto fin dalle fasi di studio». Commenta così Giampaolo Russo la decisione del Gip di accogliere la richiesta di archiviazione

Un nulla di fatto. Anzi come vuole il termine tecnico corretto «archiviazione». Si è conclusa così l'inchiesta della Procura di Lecce sui presunti danneggiamenti causati dalla Trans Adriatic Pipeline, nel corso dei sondaggi propedeutici alla realizzazione del gasdotto che dovrebbe portare in Italia il gas dell'Azerbajian. Il Gip ha infatti accolto la richiesta di archiviazione del sostituto procuratore Antonio Negro, titolare del fascicolo per danneggiamento e deturpamento aperto in seguito alle denunce dei comitati ambientalisti.  Nessun danno ai fondali marini e quindi nessuna violazione sarebbe stata commessa dalla multinazionale né dalle società assoldate per effettuare i sondaggi.

«L’archiviazione dell’inchiesta scaturita da una denuncia-querela presentata contro Tap, è l’ennesima conferma della qualità ambientale del nostro progetto fin dalle fasi di studio». È questo il commento di Giampaolo Russo, amministratore delegato per l’Italia di Tap alla notizia che il Giudice delle indagini preliminari di Lecce ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura della Repubblica. «Naturalmente questa è prima di tutto una buona notizia per i melendugnesi e per tutti i salentini: un grande progetto che arricchisce il Paese e il territorio di importanti occasioni di sviluppo e di lavoro, quando è portato avanti con cura certosina per i particolari come sta facendo Tap, può inserirsi senza danni in uno scenario ambientale delicato e di pregio come quello di San Foca».