
Saranno circa duecento gli ulivi che, nel corso della prossima settimana, saranno sottoposti a trattamenti fitosanitari. Insomma, saranno interessati tutti gli alberi che in seguito saranno trapiantati, quelli – in buona sostanza – che si trovano nell’area nella quale sarà impiantato il cantiere per la realizzazione del micro-tunnel di approdo del gasdotto della Trans Adriatic Pipeline, meglio conosciuto con l'acronimo inglese di TAP che, come è ormai noto, permetterà di trasportare il gas naturale dal Mar Caspio nel Salento, a San Foca per la precisione. È proprio nella bellissima marina di Melendugno, infatti, che approderà il metanodotto con un impatto ambientale, così come promesso dalla multinazionale Svizzera, vicino allo zero. Lungo 870 chilometri, il Trans Adriatic Pipeline da Baku porterà in Europa centrale viaggiando per 3500 km e sette paesi 10 miliardi di metri cubi di gas per 50 anni.
Si tratta comunque dei trattamenti normali ai quali le piante sono sottoposte periodicamente. Di più, saranno effettuati da una ditta specializzata salentina che, a maggior tutela delle piante e dell’ambiente circostante, utilizzerà solo prodotti compatibili con l’agricoltura biologica.
I lavori di trattamento, meglio noto localmente come “pompatura”, si svolgeranno nelle prime ore del giorno o all’imbrunire esattamente così come prevedono e vogliono le corrette pratiche agricole e saranno condotti da personale dotato di patente Spesal. L’accesso ai terreni avverrà in pieno accordo con i proprietari delle campagne dove si trovano i duecento ulivi. Tutti i lavori sugli ulivi compresi quelli previsti in seguito per il trapianto avvengono nel quadro dell’Autorizzazione Unica e delle prescrizioni ad essa connesse.