Taser, al via la sperimentazione anche in Puglia della pistola elettrica che paralizza

Saranno 11 le città italiane in cui le forze dell’ordine avranno in dotazione la pistola elettrica, fra queste anche Brindisi.

È stato firmato mercoledì scorso il decreto che dà il via anche in Italia alla sperimentazione del Taser.

La pistola elettrica, capace di emettere scariche in grado di inibire qualsiasi movimento o tentativo di fuga di delinquenti e/o arrestati, sarà adottata dalle forze dell’ordine in ben undici città del territorio nazionale fra cui, in Puglia, Brindisi.

Milano, Firenze, Bologna, Torino, Padova, Reggio Emilia, Napoli, Caserta, Palermo e Catania, sono questi gli altri capoluoghi di provincia e regione in cui Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza potranno disporre dei trenta dispositivi che, tuttavia, devono ancora essere acquistati.

Da quanto si apprende dal Viminale, la fase sperimentale seguirà un disciplinare cui sta lavorando uno specifico gruppo interforze e, a seguito di questo, avverrà la formazione dei primi elementi da coinvolgere nella primissima fase di collaudo.

Come affermato dal Ministro dell’interno, Matteo Salvini, “il Taser è un’arma di dissuasione non letale ed il suo utilizzo è un importante deterrente soprattutto per gli operatori della sicurezza che pattugliano le strade e possono trovarsi in situazioni border line laddove una misura di deterrenza può risultare più efficace e soprattutto può ridurre i rischi per l’incolumità personale degli agenti. Credo – ha poi aggiunto il leader della Lega – che la pistola elettrica sia un valido supporto, come dimostra l’esperienza di molti Paesi”.

Come spesso accade in Italia, tuttavia, l’introduzione di quella che è già una realtà in molte nazioni d’Europa (Francia, Svizzera e Regno Unito, Finlandia, Grecia, Germania, Repubblica Ceca) e del Mondo (Canada, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Kenya, Stati Uniti) ha immediatamente suscitato dubbi, critiche e perplessità in merito ai possibili effetti collaterali che potrebbe comportare fra cui lesioni e, in rarissimi casi, la morte.

Stando, però, ad alcune indiscrezioni, gli apparecchi che saranno dati in dotazione ai nostri agenti di pubblica sicurezza saranno caratterizzati da un amperaggio ridotto rispetto al normale con scosse che dureranno meno dei consueti cinque secondi e la cui interruzione avverrà automaticamente.

Inoltre, pur se prodotti dalla statunitense Axon, a questi verranno applicati i dovuti accorgimenti previsti dal servizio sanitario nazionale italiano al fine di ridurne la pericolosità.

di Luca Nigro



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