I tassi di interessi supererebbero la soglia consentita dalla Banca D’Italia e così la Finanziaria Compass che li avrebbe applicati è stata condannata. La sentenza, tanto innovativa quanto significativa, pronunciata dal Giudice di Pace di Lecce, il dottor Ermanno Vergari, non solo ridona fiducia alle tantissime persone che, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale, sono dovuti ricorrere “all’aiuto” delle finanziare finendo, in molti casi, a veder lievitare il proprio debito con un frustrante senso di impotenza, ma soprattutto segna un precedente giurisprudenziale che farà da apripista ad altre cause simili.
Il Giudice di Pace, che può essere considerato un pioniere, ha evidenziato, come detto, che i tassi di interesse applicati dalla Finanziara ai danni di un cittadino residente a Giorgilorio (frazione di Surbo), supererebbero la soglia indicata dalla Banca di Italia. Per questo Compass dovrà ‘restituire’ al salentino quasi 4mila euro, 3.990 per l’esattezza. La vicenda è stata curata dall’Avv. Giuseppe Bianco, senior partner dello Studio Legale Carrozzo di Lecce.
Il professionista ha dimostrato in corso di causa che la Finanziaria non avrebbe tenuto un comportamento confacente alle direttive della Banca di Italia: «Il nostro cliente aveva dovuto subire e pagare fino all’estinzione della debitoria al fine di evitare le dannosissime segnalazioni nella centrale rischi, spesso leva utilizzata dalle Banche e dalle Finanziarie per indurre a pagamenti non dovuti come nel caso di specie." commenta l'avvocato Filippo Carrozzo, titolare dell'omonimo studio legale fondato dall'avvocato Antonio.
"A Lecce, però, si è acceso un faro e si è dimostrato che alle volte Davide vince nei confronti di Golia se c’è il coraggio di far valere nelle sedi opportune e con la giusta difesa le proprie ragioni." conclude con soddisfazione l'avvocato.
