
Venerdì 28 giugno, alle 10.00, una delegazione di Filcams Cgil Lecce, Fisascat Cisl Lecce e Uiltucs Uil Lecce, insieme a un gruppo di lavoratori, si presenterà presso il Comune di Santa Cesarea Terme per un confronto urgente con l’amministrazione.
Le motivazioni dell’azione sono chiare: mancanza di risposte da parte del Comune e della Regione Puglia alle numerose richieste di incontro per discutere il futuro delle Terme di Santa Cesarea.
I sindacati denunciano un clima di totale chiusura al dialogo da parte delle istituzioni, che hanno addirittura deciso di procedere con un accordo per la cessione del 50,48% delle quote azionarie della Regione al Comune, senza coinvolgere i circa 100 lavoratori interessati.
L’accordo, trapelato dalla stampa locale, prevede l’affitto di azienda a un privato, una soluzione che preoccupa seriamente i lavoratori per il loro futuro e per la tutela dei loro diritti.
Daniela Campobasso di Filcams Cgil Lecce, Marcello Frassanito di Fisascat Cisl Lecce e Giacomo Bevilacqua di Uiltucs Uil Lecce, in una nota inviata alle redazioni, dichiarano: “Non possiamo più essere ignorati! La dignità dei lavoratori non può essere calpestata in questo modo. Venerdì chiediamo un confronto aperto e trasparente con il Comune e la Regione per discutere il futuro delle Terme e per tutelare i diritti dei lavoratori”.
L’appuntamento di venerdì è un primo passo importante per far sentire la voce dei lavoratori e per scongiurare decisioni calate dall’alto che rischiano di compromettere il futuro di un settore strategico per Santa Cesarea Terme.