Torna ‘Pariidee’ con una giornata tutta la femminile

‘Pariidee’ è una giornata di studio e riflessione dedicata alle donne, evento che prende il nome dall’omonima rassegna culturale contro le discriminazioni di genere, con l’obiettivo di sensibilizzare al rispetto per il ruolo delle donne.

La presentazione di “Pariidee”, che prende il nome dall’omonima rassegna, ha avuto luogo presso Palazzo Adorno in data 23 settembre. L’evento annunciato per venerdì prossimo al Rettorato, in linea con il previo programma promosso dal Centro Antiviolenza  “Renata Forte” di Lecce, dall’Università del Salento e dall’Ufficio della Consigliera di parità della Provincia,ha l’obiettivo di sensibilizzare alla cultura del rispetto di genere avviata nei Comuni Salentini.

A presidiare l’incontro, la consigliera Filomena D’Antini Solero, che ha sottolineato come l’obiettivo dell’ultima iniziativa corrente sia di infondere la cultura del rispetto per il ruolo delle donne, ponendo in evidenza soprattutto le ricercatrici dell’Università per far sì che “non rimangano nell’ombra”.

Alla giornata in questione, che il caso vuole coincida con la Notte dei Ricercatori, prenderanno parte importanti nomi femminili con ruoli istituzionali riconosciuti, tra cui la  docente  prof.ssa Rinaldi.
Come ha sottolineato la docente del Dipartimento DiSTeBA, Sara Invitto, “donne che lavorano tutti i giorni per la ricerca dovrebbero fungere da modelli”, facendo riflettere su come la sensibilizzazione parta da esempi concreti cui fare riferimento.

Maria Enrica Frigione, prorettore dell’Area tecnico-scientifica dell’Università del Salento, fornendo un’approfondita descrizione, basata su dati effettivi, della presenza femminile nell’Università del Salento, ha parlato dei risultati piuttosto esigui a tal proposito, sebbene con lievi variazioni sui vari ambiti del personale di ricerca, dottorati, personale docente.

L’invito di venerdì servirà allora a dare luce alle donne di scienza, impegnate nella ricerca, che tengono alta la fama  dell’Università del Salento anche a livello internazionale, ed  è uno spunto per dimostrare come Lecce abbia un’importante carta da giocare soprattutto in ambito accademico.
 



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