Tragedia immigrazione, l’eroismo del tenente Pellegrino insegna all’Europa chi sono gli italiani.

Si chiama Catia Pellegrino, è salentina, e ha comandato la nave Libra della Marina Militare italiana. Il suo equipaggio ha eroicamente salvato centinaia di profughi in mare, scrivendo le pagine più nobili dell’ accoglienza agli immigrati, nonostante l’ Europa.

C’è da piangere di commozione nel vedere il video realizzato dal Corriere della Sera sull’attività di comando dell’ufficiale leccese Catia Pellegrino.

Il tenente di vascello della marina militare ha comandato nave Libra e si è resa protagonista insieme ai suoi marinai di atti di vero e proprio eroismo che gettano nuova luce sul dramma dell’immigrazione e sulle migliaia di tragedie umane, spesso ignorate, che avvengono nei nostri mari. Adulti e bambini morti in mare, annegati o uccisi dal freddo e dalla fame, genitori morti con i figli che si stringono ai loro cadaveri mentre nuotano non per salvarsi la vita ma solo per restare aggrappati ai corpi del padre o della madre.

L’orrore dell’immigrazione dal quale troppe volte l’Europa ha distolto lo sguardo, filmato dalle telecamere dei soccorritori, con la giovane comandante salentina intenta a impartire gli ordini giusti per salvare il maggior numero di vite.

Atti di ordinario coraggio e di straordinaria umanità che fanno dei nostri soldati un perla preziosa attorno al collo della madre repubblica italiana, che svolgono un ruolo unico e insostituibile e che sono i nostri rappresentanti più autorevoli.

Ci aspettiamo adesso che il capo dello Stato Giorgio Napolitano renda merito quanto prima in modo solenne a altisonante al coraggio di uomini e donne che sono il meglio della patria.
L’orgoglio della nostra generazione, che fanno grandi cose né per denaro, né per gloria, ma solo perché la “grandezza” è il materiale di cui sono fatti.