Tria Corda dona a Neonatologia una macchina per l’ipotermia di ultima generazione, Rollo: «Presto tutta l’area pediatrica al 2° piano del Fazzi»

La consegna è avvenuta nel reparto di Neonatologia Nido Utin del Vito Fazzi alla presenza del direttore generale della ASL Lecce, del presidente di Tria Corda Onlus e del Direttore facente funzioni del reparto Fernando Del Cuore.

L’Associazione Tria Corda Onlus ha donato al Vito Fazzi di Lecce un apparecchio per l’ipotermia neonatale di ultima generazione che sarà a disposizione dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale, diretta dal dottor Fernando Del Cuore. Il macchinario – del valore economico di circa 32mila euro – permette l’abbassamento della temperatura corporea a scopo neuro-protettivo

«L’ipotermia neonatale – ha detto Del Cuore – ci permette di affrontare una situazione di grave emergenza legata all’asfissia del neonato che va incontro a ipossia grave o durante le ultime fasi del parto oppure quando presenta alcune forme di asfissia cronica. La macchina ci consente, entro le prime sei ore di vita del neonato, prolungate fino a 72, di bloccare il processo degenerativo delle cellule nervose, che, una volta danneggiate, non si riproducono più. Con questo apparecchio di ultima generazione donato da Tria Corda, inoltre, è possibile assistere due neonati contemporaneamente».

L’impegno di Tria Corda di potenziare l’Utin del Fazzi si affianca alla grande battaglia da sempre portata avanti, quella della creazione del Pronto Soccorso Pediatrico e anche della terapia intensiva pediatrica.

Il Presidente Antonio Aguglia ha, tuttavia, sottolineato alcune criticità che perseverano da troppo tempo e che rischiano di rendere Lecce una vera e propria succursale di Bari: «C’è da affrontare la questione di alcuni dei più importanti reparti pediatrici, nello specifico la Terapia Intensiva Neonatale, la Pediatria e la Chirurgia Pediatrica, che oggi sono affidati a direttori facenti funzione, ma che avrebbero bisogno quanto prima di nuove assunzioni stabili. Il Vito Fazzi risponde alle esigenze di un territorio che comprende, oltre a Lecce, anche le province di Brindisi e Taranto. Abbiamo l’obbligo morale di dotarlo di un Polo pediatrico che possa azzerare le migrazioni fuori regione delle famiglie bisognose di cure di tutto il Salento e che possa attrarre giovani professionisti medici competenti e di talento che operano altrove».

Presente alla consegna anche il direttore generale dell’Asl di Lecce, Rodolfo Rollo che ha ringraziato Tria Corda per il dono e ha fatto il punto sui prossimi passi che porteranno gradualmente alla creazione del Polo Pediatrico che prevede riuniti al secondo piano del Fazzi la Pediatria con la Terapia intensiva neonatale, la Terapia Intensiva Pediatrica (da attivare), la Chirurgia Pediatrica e l’Oncologia Pediatrica.

«Appena avremo l’autorizzazione dalla Regione Puglia per il trasferimento di alcuni reparti dal blocco centrale al Dea del Fazzi procederemo all’organizzazione degli spazi per la creazione dell’area pediatrica, qui, su un unico piano. Inoltre nel piano di potenziamento dei posti letto di terapia intensiva abbiamo proposto l’aumento, da 2 a 4, dei posti destinati alla terapia intensiva pediatrica. Perché l’investimento nella salute dei bambini è il bene più importante e tutti i nostri interventi e la nostra programmazione si muovono in questa direzione».