“Condannata” a chiudere, il Tribunale di Lecce salva in extremis azienda di costruzioni salentina da Equitalia

Nei confronti dell’impresa era stata avviata un’azione  dal concessionario della riscossione per oltre due milioni di euro per presunti debiti contributivi e assistenziali.

Importante provvedimento del Tribunale di Lecce che nei giorni scorsi ha sospeso l’azione avviata dal concessionario della riscossione (ex Equitalia, ora Agenzia delle Entrate riscossione) per oltre due milioni di euro nei confronti di un’azienda di costruzioni salentina per presunti debiti contributivi e assistenziali (Inps e Inail).

Tale ordinanza, che risale al 13 settembre scorso, salva dunque, per ora, l’azienda e i suoi dipendenti da chiusura certa rinviando alla fine del prossimo anno per la discussione del merito (ordinanza n.41526/2018 del 13/09/2018).

Come sottolineato dal legale dell’azienda, l’Avv. Matteo Sances “Non appena ricevuta la richiesta del concessionario, con la quale veniva intimato alla mia assistita il pagamento entro 5 giorni di oltre due milioni di euro, abbiamo cercato di confrontarci con il concessionario rilevando l’illegittimità delle pretese poiché parte delle stesse risultano già sospese da altro provvedimento del Tribunale e poi, a nostro avviso, l’importo degli interessi applicati non risulta assolutamente dovuto ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta e siamo stati costretti ad avviare con urgenza un’aziona legale.

L’avvocato Matteo Sances

Importante, dunque, questo provvedimento del Tribunale che ci permette da un lato di difenderci con maggiore tranquillità e dall’altra di mantenere per ora l’operatività dell’azienda e salvare i posti di lavoro”.

Le motivazioni del provvedimento

In effetti, leggendo le motivazioni del provvedimento viene concessa la sospensione di tutte le pretese INPS e INAIL “Considerata l’entità della esposizione debitoria (euro 2.186.699,72) e valutato che la riscossione coattiva del credito prima della disamina del merito della controversia esporrebbe l’opponente a pregiudizio irreparabile, con specifico riferimento alla possibilità di continuazione dell’attività imprenditoriale esercitata con l’ausilio di personale dipendente…”.

Ci si augura, dunque, che questa vicenda possa trovare un lieto fine.



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