Parola d’ordine “prevenzione”. Parte la campagna Nastro rosa 2017

La LILT di Lecce presenta la manifestazione dedicata alla Campagna “Nastro Rosa 2017” per la prevenzione del tumore del seno. Dati preoccupanti.

La guardia è alta. L’incidenza dei tumori al seno nel territorio salentino sta avendo negli ultimi anni una preoccupante impennata. Di questi giorni sono le parole del senologo Luigi Manca che ha sottolineato in un suo intervento che uno dei dati più preoccupanti è l’abbassamento dell’età delle donne che si trovano ad affrontare il problema. Insomma, l’età di incidenza del tumore alla mammella si sta abbassando e si attesta tra i 25 e i 30 anni.

L’intervento della Lilt

Tale criticità viene oggi ribadita nella conferenza stampa organizzata da Lilt Lecce e che ha visto la presenza del presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, e del vicesindaco del Comune di Lecce, Alessandro Delli Noci. A sciorinare dati è stata la dott.ssa Marianna Burlando, presidente Lilt, sezione di Lecce.


“I dati che si registrano, vedono purtroppo un’allarmante crescita di questa patologia nel Salento, che ora supera anche il dato nazionale quanto a tasso di mortalità – ha spiegato Marianna Burlando – La criticità del territorio, quanto ad epidemiologia in campo oncologico, non si limita solo ad alcune forme, ormai ben note da tempo, come il carcinoma del polmone o quello della vescica, ma interessa anche la mammella, con un significativo incremento dei casi registrati anche nelle giovani, un tempo pressoché risparmiate dalla malattia. È evidente pertanto come una mutazione sia in atto”.

In Puglia, secondo i dati ISS, dal 1970 al 2014, i nuovi casi di tumore diagnosticati sono passati da 480 a oltre 2500, insomma si sono quintuplicati! Secondo l’ISTAT, le stime di mortalità per carcinoma mammario vanno dai 555 del 1990 ai 764 nel 2014

In Provincia di Lecce, in particolare, i decessi vanno dai 115 del 1990 ai 179 nel 2014. Insomma, un costante e preoccupante aumento.

La prevenzione

Quel che da più fronti si raccomanda è solo una cosa: la prevenzione, unico mezzo sicuro per affrontare in tempo eventuali patologie. Dalla Lilt “si impongono indagini che possano far luce sui fattori ambientali e sui nuovi stili di vita assunti dalla popolazione: fattori tutti che concorrono, come ormai è accertato dalla letteratura scientifica sull’argomento, a determinare l’impennata di casi di tumore cui siamo costretti ad assistere. Non a caso, l’editoriale dell’ultimo numero della nostra rivista è dedicato ad un contributo scientifico apparso di recente sull’autorevole The Lancet Oncology, ove si legge che

“per abbattere il cancro, i Governi devono agire non solo sulla suscettibilità dell’aumento del rischio ma anche garantire che le persone non siano esposte a sostanze cancerogene a causa della grave e incapace gestione ambientale”.

La Litl è impegnata da tempo proprio nel tentare di inculcare nelle donne giovani e meno giovani l’abitudine alla diagnosi precoce che, invece, appare sconosciuta a molte, un po’ per “non-cultura”, un po’ per mancata conoscenza, un po’ per paura.



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