«Io sono adesso un uomo libero, ma in me non c’è stato nemmeno un secondo di allegria. Io mi sono sentito subito colpevole, un privilegiato» ha affermato più volte Sami Modiano, “colpevole” di essere sopravvissuto a differenza degli altri compagni.
In occasione dell’ottantesimo anniversario dalla promulgazione delle leggi razziali volute da Benito Mussolini, la città di Ugento, in collaborazione con l’associazione “AttivaMente”, ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria a Sami Modiano.
Samuel all’anagrafe, classe 1930, Modiano è un deportato italiano ebreo superstite dell’Olocausto,sopravvissuto proprio al campo di sterminio di Auschwitz.
La storia di Modiano
Nel luglio 1944, prelevato dai tedeschi nell’isola greca di Rodi, allora provincia italiana, dopo circa un mese arriva nel campo di Birkenau al termine di un viaggio straziante e disumano. All’interno del campo, dopo essere sfuggito alla morte e dopo aver perso la sorella Lucia e il padre Giacobbe, anch’essi rinchiusi negli stessi confini, Sami stringe amicizia con un altro giovane deportato italiano, nonché persona chiave per lo stesso Sami, Piero Terracina.
Nel 1945, con l’avanzata dei sovietici, giunti ormai a poche decine di chilometri dal campo, i tedeschi decisero di prendere i superstiti e da Birkenau si spostarono verso Auschwitz. Durante la marcia Modiano si accasciò a terra stremato e senza forze, ma fu sollevato da due sconosciuti che lo portarono a destinazione lasciandolo su un cumulo di cadaveri per mimetizzarlo. Al suo risveglio, ormai salvo, vide una casa in lontananza dove ci si trascinò: lì trovò altri superstiti del campo fra i quali Primo Levi e l’amico Piero Terracina. Il giorno dopo arrivarono i sovietici. Era il 27 gennaio del 1945.
Tanti anni dopo da quella data, Modiano e Terracina, dopo aver passato una vita a condividere le loro preziose testimonianze con migliaia di ragazzi, si ritroveranno insieme domani, 18 novembre 2018, nel nuovo Museo Archeologico di Ugento pronti – orario di inizio fissato per le 18 – a dialogare, ancora una volta, con studenti e cittadini.
Saranno presenti il sindaco di Ugento, Massimo Lecci, il quale conferirà la cittadinanza onoraria a Modiano, Chiara Congedi, presidente del Consiglio comunale, Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma, Sandra Terracina di “Progetto Memoria” e la storica Elisa Guida.
A coordinare e moderare ci penserà lo scrittore e giornalista Roberto Olla.