“Un anno insieme”, al Castello di Acaya l’Istituto di Culture Mediterranee svela le attività messe in campo nel 2021

L’Istituto è nato nel 2000 come ente in house della Provincia di Lecce, con l’obiettivo di aprire il Salento al confronto e allo scambio con gli altri Paesi del bacino del Mediterraneo.

Un anno insieme” si chiama così l’iniziativa in programma sabato 18 dicembre, a partire dalle ore 17.30, nel castello di Acaya, promossa dall’Associazione Istituto di Culture mediterranee della Provincia di Lecce, che rappresenta, come lo definisce il presidente della Provincia Stefano Minerva “l’organismo motore della tutela e della diffusione della cultura dell’area mediterranea”.

L’evento di sabato sarà l’occasione per illustrare gli obiettivi e le attività che l’Istituto ha messo in campo nel 2021, come anche le prospettive per invitare altri Comuni (attualmente sono 17) ad entrare a far parte dell’Istituto.

Il programma di sabato prevede gli interventi di Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce; Simona Carlà, presidente dell’Istituto di Culture Mediterranee; Dina Manti, consigliere provinciale delegata alla Cultura, di Mario Pendinelli, consigliere regionale e Bruna Morena, dirigente dell’Istituto Comprensivo “Ammirato-Falcone” di Lecce.

A seguire, si svolgerà un saggio musicale che vedrà la partecipazione di un gruppo di studenti dell’Istituto Comprensivo Ammirato-Falcone di Lecce, che stanno frequentando un laboratorio sonoro interculturale, promosso e finanziato dall’Istituto di Culture Mediterranee e diretto dalle Maestre Valentina Grande e Valeria Noceto. Nell’occasione di sabato, il gruppo musicale dei ragazzi e delle ragazze sarà accompagnato da alcune voci e strumentisti adulti: Valentina Grande e Valeria Noceto (voci), Cesare De Fiore (pianoforte), Elio Cassarà (chitarra). Infine, ci sarà una visita guidata del suggestivo Castello di Acaya.

L’Istituto di Culture Mediterranee

L’Istituto è nato nel 2000 come ente in house della Provincia di Lecce, con l’obiettivo di aprire il Salento al confronto e allo scambio con gli altri Paesi del bacino del Mediterraneo. Nel 2015 assunse poi la forma giuridica di associazione, per salvaguardare il patrimonio di progettualità e di relazioni internazionali maturato in quindici anni di attività, aprendosi alla partecipazione dei Comuni. Il percorso definitivo di trasformazione si è concluso nel 2020, con l’atto costitutivo e uno statuto ridefinito. Questo momento ha segnato una rinascita dell’organismo, con nuova linfa e nuovi obiettivi,

A guidare l’Istituto, che ha sede presso Palazzo Bernardini, Biblioteca provinciale in viale Gallipoli a Lecce, è Simona Carlà, in qualità di presidente, mentre il Consiglio direttivo è composto dai Comuni di Aradeo, Castrignano dei Greci, Otranto, Trepuzzi, Vernole. Fanno parte dell’Associazione, la Provincia di Lecce e 17 Comuni: Andrano, Aradeo, Campi Salentina, Casarano, Castrignano dei Greci, Castro, Cursi, Gallipoli, Martano, Muro Leccese, Novoli, Otranto, Squinzano, Trepuzzi , Tricase, Tuglie, Vernole.



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