Un Flash Mob a sorpresa del Conservatorio Tito Schipa di Lecce lancia ‘I Concerti nel Borgo’ a Vaste

Una ‘festa mobile’ in una Vaste magica. Domenica 4 Giugno, con un’esecuzione inaspettata, il Tito Schipa di Lecce ha alzato il sipario sulla rassegna estiva ‘I concerti nel Borgo’ che a luglio e agosto vedrà protagonisti gli studenti del Conservatorio leccese.

È già virale sui social il video del Flash Mob dell'Orchestra e Coro del Conservatorio Tito Schipa di Lecce che Domenica 4 Giugno ha entusiasmato Vaste di Poggiardo, sorprendendo con una esecuzione inattesa e dinamica del preludio della Carmen di Bizet quanti si godevano l'aperitivo tra i vicoli, le piazzette e l'agrumeto dello splendido Borgo antico salentino, trasformato dal Museum Cafè in un salotto a cielo aperto a ridosso del museo archeologico dell'antica capitale messapica. Per gli studenti è stata una sfida, un’ esperienza inedita, scelta per invitare a Vaste tutti gli amanti della musica a "I concerti nel Borgo", la rassegna estiva con un programma ricco di spunti che li vedrà protagonisti in luglio e agosto ogni giovedì sera alle 19.30.
  
Dopo qualche mese di prove, diversi sopralluoghi in incognito e un adattamento studiato dal Maestro Michele Nitti per facilitare l'esecuzione "in movimento" dei vari elementi, ben 64 musicisti e 20 coristi del Conservatorio, si è dato vita ad un'esibizione caratterizzata dall'entusiasmo, tanto più spettacolare, in una scenografia cinematografica e complessa che ha rapidamente coinvolto le circa 200 persone presenti.
  
Il segnale di via l'ha dato uno squillo di tromba. Quindi un susseguirsi di momenti ed entrate sorprendenti: ai violini confusi nel pubblico dell'agrumeto abbellito da luminarie, si sono uniti prima i legni, quindi il resto degli archi, apparsi contemporaneamente in due aree distinte spuntando da un vicolo e dall'oratorio, dove sono stati ospitati in attesa del loro ingresso da Padre Rocco, complice insospettabile e parroco della Chiesa Madre S. Maria delle Grazie. Poi è stata la volta degli ottoni, nascosti sul tetto di una casa bassa, e delle percussioni, che hanno preceduto l'ingresso in scena dei coristi, confusi fra il pubblico, per il momento corale e finale dell'esecuzione.
  
"Vi consigliamo di cogliere l'occasione, l'ascolto della musica in questo contesto pieno di poesia è fonte di ispirazione" sottolinea il Direttore dell'Orchestra Michele Nitti che, affiancato dal Direttore del Coro Francesco Muolo, ha agitato la bacchetta spostandosi velocemente da una scena all'altra per guidare i suoi musicisti nella complessità delle uscite dei vari elementi in aree e momenti diversi”.
  
Il Conservatorio Tito Schipa si afferma, dunque,  come una potente arma di diffusione culturale di massa sul territorio, dimostrando di saper cogliere le sfide e arricchire la sua offerta, come evidenziato dallo stesso Presidente Biagio Marzo, mentre il Direttore Giuseppe Spedicati ha salutato la prova e "l'allegria contagiosa dell'esecuzione" come la dimostrazione che "si possono creare spazi e contesti che valorizzino le professionalità presenti in Conservatorio, docenti e studenti, anche attraverso prove corali dalla regia magari complessa ma dagli effetti sicuramente spettacolari".
  
Fortemente voluta dal Sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati, la rassegna "I concerti nel Borgo", ha raccolto un'idea del Prof. Gianni Carluccio, il nipote e custode della memoria di Tito Schipa (nonchè scopritore del patrimonio archeologico di Vaste) recentemente scomparso.
  
Primo appuntamento in calendario, il prossimo 6 luglio, "I Flauti Magici" dell'Orchestra di Flauti "Fortunae Flatus".
  
"Abbiamo assistito allo spettacolo in un'atmosfera di grande allegria in una giornata di profonda tristezza per gli attentati di Londra, un orrore che ha molto colpito la nostra comunità, spesso meta di turisti inglesi, ed è attraverso un semplice striscione con scritto "W Love London" inserito nella scenografia, che la Città di Poggiardo ha voluto idealmente abbracciare Londra" ha sottolineato il Sindaco di
  
Al Flash Mob del Conservatorio Tito Schipa a Vaste di Poggiardo hanno preso parte, con 20 coristi, anche 64 musicisti: 8 legni fra fagotti, clarinetti, flauti; 8 ottoni fra trombe, tromboni, corni; 45 archi (30 violini, 5 viole, 6 violoncelli, 4 contrabbassi) e 4 percussioni (grancassa, timpani, piatti e triangolo).
  
Tiziana Protopapa



In questo articolo: