Una giornata di pulizie di mezza estate. A San Cataldo Monteco e Legambiente ripuliscono la spiaggia

Mentre i bambini giocano sulla spiaggia e gli adulti fanno il bagno, 70 persone tra volontari di Legambiente e operatori di Monteco hanno ripulito dai rifiuti la spiaggia del Ponticello. Ma i problemi vanno risolti su Lecce città.

Un pomeriggio ecologico all’insegna della pulizia delle spiagge in uno dei luoghi di maggiore frequentazione turistica del litorale leccese. Siamo in località Ponticello, alle spalle della darsena di San Cataldo.
Qui fin dalle prime ore pomeridiane un nutrito gruppo di volontari di Legambiente, insieme agli operatori di Monteco hanno presidiato e ripulito la spiaggia libera che fiancheggia il noto lido Ponticello, per recuperare materiale di risulta, spazzatura, e rifiuti inerti che deturpano e degradano la zona circostante.

Si tratta indubbiamente di una iniziativa di alto valore sociale, perché per i tanti bambini e giovani presenti sulla spiaggia leccese vedere 70 operatori darsi da fare per rendere più accogliente e gradevole lo spazio pubblico del fronte mare costituisce un bell’esempio Da cui trarre ispirazione e suggerimento.

Continua la politica di sensibilizzazione che l’azienda appaltatrice della raccolta dei rifiuti nel territorio comunale sta portando avanti, ormai da mesi nei quattro punti cardinali dell’hinterland leccese. Qui i turisti e i bagnanti che vengono a trascorre ore di relax e vacanza hanno il diritto di poter contare su un contesto integro e salubre.

Ma l’obiettivo è più alto e ambizioso, spiega la portavoce di Monteco Angela Albanese, secondo la quale si avverte il bisogno di maggiore coinvolgimento perché la raccolta dei rifiuti a partire da quella differenziata è un diritto ma anche un dovere per il cittadino.

Purtroppo non mancano le difficoltàspecie in alcuni rioni o quartieri della città capoluogo, confida ai nostri microfoni Albanese, dove, una volta scomparsi cassonetti, ci stiamo trovando dinanzi ad un accumulo di rifiuti che sta determinando una vera e propria formazione di culle del rifiuto. Uno spettacolo poco decoroso e un problema che non può essere risolto dall’oggi al domani, perché a differenza di qualche anno fa in cui si conferiva di tutto e di più in discarica, oggi bisogna conoscere bene il rifiuto, senza dimenticare che la raccolta e la pulizia la fanno principalmente i cittadini, tutti.



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