Unisalento, scatta il 29esimo Congresso Internazionale di Papirologia

Tra le relazioni quella della restauratrice del controverso “Papiro di Artemidoro” Cecilia Hausmann. Durante l’evento mostre tematiche aperte al pubblico e annullo speciale di Poste Italiane

Scatta domani, fino al prossimo 3 agosto, la 29esima edizione del Congresso Internazionale di Papirologia. Gli scienziati che si occupano di ricerca, conservazione, studio ed edizione dei testi scritti su papiro si ritroveranno a Lecce: dopo l’edizione 2016 a Barcellona, l’associazione internazionale “Association Internationale de Papyrologues” ha affidato l’organizzazione di questo evento che ogni tre anni riunisce i papirologi di tutto il mondo al Centro di Studi Papirologici dell’Università del Salento, diretto da Mario Capasso, ordinario di Papirologia presso il Dipartimento di Studi Umanistici.

«Un riconoscimento dell’attività che il Centro svolge da circa trent’anni nell’àmbito della Papirologia», sottolinea il professore, «e che vedrà nella nostra città e nella nostra Università circa 400 studiosi provenienti da Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Austria, Polonia, Olanda, Egitto e Israele comunicare i risultati delle loro ricerche e divulgare nuovi testi da papiri, che accrescono il libro della Letteratura greca e della Letteratura latina e contribuiscono a illuminare la storia economica, sociale e religiosa dell’Egitto e, in generale, dell’area del Mediterraneo antico». Oltre che dal professor Capasso, il Congresso è organizzato dall’egittologa di UniSalento Paola Davoli.
La cerimonia d’apertura è in programma il 28 luglio alle 17 al Teatro Apollo, seguita da un ricevimento allestito nel Castello Carlo V e offerto dal Centro Internazionale per lo Studio dei Papiri Ercolanesi di Napoli per celebrare il 50mo anniversario della fondazione. Le sessioni scientifiche si svolgeranno nei giorni successivi nell’edificio 6 del complesso Studium2000 dell’Ateneo (via di Valesio), le cui aule saranno “ribattezzate” per l’occasione con i nomi di luoghi egiziani di importanti ritrovamenti di papiri: Fayyum, Dakhla, Kharga, Siwa.
Nel corso del congresso saranno presentati testi papiracei inediti di particolare importanza: Ann Ellis Hanson, della Yale University, divulgherà il testo di un pregevole papiro greco della Beinecke Library contenente parti del primo libro dell’Iliade di Omero, molto letto nell’Egitto di epoca greca e romana, specialmente nel mondo scolastico; Marius Gerhardt, dei Musei di Stato di Berlino, presenterà un papiro custodito a Lipsia e contenente parti di un commento alla Teogonia di Esiodo, poeta epico vissuto tra l’VIII e il VII secolo a.C.; Rosalia Hatzilambrou, dell’Università di Atene, divulgherà il testo di un papiro sul quale sono delineate sezioni di un discorso di un oratore attico (forse Iperide, IV secolo a.C.); Solmeng-Jonas Hirschi, dell’Università di Oxford, illustrerà un inedito testo con alcuni capitoli dell’opera “L’esilio” di Favorino di Arles (I-II secolo. d.C.); Richard Janko, dell’Università del Michigan, parlerà di un noto papiro greco rinvenuto nel 1959 in una tomba a Callatis, sul Mar Nero, il cui contenuto è rimasto fin qui segreto. Di sicuro interesse anche l’intervento di Cecilia Hausmann, dell’Istituto Centrale per la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario di Roma, la quale presenterà il risultato del suo eccellente restauro del controverso “Papiro di Artemidoro”, un restauro eseguito con criteri di avanguardia e che ha reso possibile il totale recupero della struttura del supporto e la completa leggibilità del testo.
Nei giorni del Congresso, inoltre, apertura speciale del Museo Papirologico UniSalento (edificio 3 del complesso Studium2000, orario 10-19): oltre alla collezione permanente, il pubblico potrà visitare una mostra dedicata al programma di ricerca “Soknopaiou Nesos”, con fotografie del sito realizzate da Bruno Bazzani, un plastico in scala 1:200 del maestro Giuseppe Manisco e alcune repliche di oggetti e monumenti rinvenuti nello scavo archeologico. Stessi plesso e orari per ammirare rarità bibliografiche e documentarie nella sala dei libri rari della Biblioteca “Teodoro Pellegrino”.



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